“All’indomani della riunione tenutasi presso il palazzo della prefettura a L’Aquila, si è deciso di prolungare le ricerche ancora per qualche giorno. Il territorio periferico di San Benedetto dei Marsi è stato ampiamente battuto, ma di Collinzio purtroppo ancora nessuna traccia.
Resta da passare al setaccio il centro abitato del nostro paese. Non si può escludere che la persona scomparsa possa aver trovato rifugio all’interno di garage, magazzini, box auto, stalle, fienili, pollai, siti recintati, seconde case, scantinati, caseggiati rurali e pertinenze varie poco frequentati dai rispettivi proprietari. Per questo motivo rivolgo ai cittadini di San Benedetto dei Marsi ed a quelli dei paesi limitrofi, proprietari o utilizzatori, a qualunque titolo, delle dette tipologie di fabbricati, il caloroso appello di andare a verificare personalmente se Collinzio D’Orazio, la notte della scomparsa, vi si possa essere intrufolato. Comprenderete bene l’importanza e la delicatezza di questa operazione. Le forze dell’ordine non possono intervenire senza mandato specifico e non si può sorvolare il centro abitato per questioni di sicurezza e di privacy. Per tale motivo rivolgo a tutti di farsi cittadini attivi e collaborativi, andando a verificare la presenza della persona scomparsa all’interno dei luoghi indicati. Auspicando in una fattiva collaborazione, rivolgo a voi tutti un caro saluto.”
Ha così parlato il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Quirino D’Orazio, auspicando che questa drammatica situazione si possa risolvere, il prima possibile, nel migliore dei modi.