Avezzano. Sono stati individuati e fermati grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza di Avezzano, di impianti pubblici e privati. Sono gli autori di un violento scippo ai danni di un’anziana che poi, caduta a terra, ha riportato gravi ferite al volto che le sono costate 30 giorni di prognosi.
I carabinieri della compagnia di Avezzano hanno riconosciuto gli autori dello scippo e hanno arrestato: Zaitar Otman, 30enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora, irregolare e già noto alle forze dell’ordine e Boudali Hamza, connazionale, 24enne. Il primo è stato trasferito al carcere di Civitavecchia mentre il secondo si trova ai domiciliari. Domani mattina ci sarà il suo interrogatorio.
I due arresti ci sono stati in due momenti differenti. Alla fine delle indagini coordinate dal tenente Bruno Tarantini, comandante del nucleo operativo e radiomobile, il pm Lara Seccacini ha chiesto le misure cautelari dei due, poi disposte dal gip Daria Lombardi.
La signora di 88 anni, lo scorso 5 marzo, intorno alle 9.30, si trovava all’incrocio tra via Bagnoli e via Monte Grappa quando è stata raggiunta dai due, così come ricostruito dalle immagini delle telecamere che si trovano in città. I due si erano incontrati poco prima in un’altra zona.
Mentre uno dei due la distraeva l’altro le ha strappato violentemente la borsa, da dietro, tanto che la donna è caduta, sbattendo il volto sull’asfalto e lussandosi una spalla. È stata poi soccorsa dai sanitari del 118 che l’hanno stabilizzata e portata in ospedale. Ricevute le cure del caso è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni.
La borsa della donna è stata ritrovata più tardi non lontano dalla stazione ferroviaria.
Sempre gli stessi due cittadini marocchini sono stati riconosciuti come gli autori di un altro scippo, realizzato lo stesso giorno, a poche ore di distanza, in via Albense. Questa volta ad essere stato preso di mira un 75enne al quale hanno preso un orologio.
Ad incastrare i due scippatori è stato il loro abbigliamento. In particolare, l’arresto del secondo, è stato confermato dopo la perquisizione domiciliare. Nella sua abitazione, infatti, i militari dell’Arma hanno trovato i jeans che indossava e che si vedevano bene nelle immagini, le stesse scarpe da ginnastica e lo stesso smanicato.
Le accuse per entrambi sono furto con strappo in concorso e lesioni personali aggravate.