Avezzano. “A due giorni dallo sciopero indetto da Nursind sembra che la sanità non abbia mai scioperato. In diversi territori abbiamo dovuto far intervenire le prefetture perché le aziende non hanno previsto il contingentamento del personale e pertanto si rischia la chiusura anche dei servizi di emergenza che dovrebbero garantire i livelli minimi di assistenza”. Lo afferma il segretario provinciale Nursind L’Aquila Antonio Santilli
“Siamo fortemente preoccupati per l’inefficienza dimostrata da molte aziende sanitarie (alcune hanno negato che ci sia lo sciopero, altre di aver ricevuto la comunicazione dello sciopero) che espone i cittadini a disagi imprevisti. Abbiamo segnalato e segnaleremo il mancato rispetto della legge sul diritto di sciopero alla Commissione di garanzia per eventuali sanzioni e, in ogni caso, chiediamo alle prefetture di intervenire, se necessario, con le precettazioni, in mancanza delle quali i servizi resteranno scoperti.
Da parte nostra”, continua, “nonostante questo tentativo di negazionismo sostenuto anche da altre sigle sindacali, abbiamo provveduto a segnalare alle direzioni aziendali le numerose adesioni formali pervenuteci affinchè si provvedesse tempestivamente al contingentamento. Ritardi e disguidi non potranno essere imputati a Nursind che da settimane ha pubblicizzato la data dello sciopero anche attraverso i media nazionali e la stampa di settore.
Ribadiamo lo stupore di tanta improvvisazione da parte datoriale”, conclude, “forse un tale movimento di lavoratori non era mai stato fatto. Anche questo è un segnale per chi siede ai tavoli contrattuali e alla parte politica che ha contribuito al crescere del disagio di una categoria a voce elogiata ma mai concretamente valorizzata”.