Avezzano. Ha Toccato la quota record del 90% dei dipendenti la partecipazione alla protesta dei lavoratori della Lfoundry. Lo sciopero di 8 ore per ciascun turno è iniziato questa mattina alle 6, in concomitanza con il primo turno, con una partecipazione significativa, segno di una protesta compatta e determinata.
Fin dalle prime ore, i dipendenti si sono radunati in sit-in davanti ai cancelli dell’azienda, esprimendo il proprio dissenso verso le recenti misure proposte, che prevedono il taglio di 100 posti di lavoro, ritenute dannose per il futuro dello stabilimento e per la salvaguardia dei posti di lavoro. La mobilitazione è sostenuta dai sindacati Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uilm – Uil, che stanno promuovendo una serie di azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Da giovedì scorso i lavoratori dell’azienda specializzata nella produzione di memorie volatili e sensori d’immagini sono in sciopero. Il piano, intitolato “L’opportunità oltre la difficoltà” e presentato dall’amministratore delegato Marcello D’Antiochia durante l’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, è visto dai 1.400 dipendenti come un freno allo sviluppo futuro dello stabilimento. La situazione è critica: si profila il rischio di una significativa perdita di posti di lavoro, una minaccia che potrebbe destabilizzare un’intera comunità la cui economia si è costruita negli anni attorno a questa a
In risposta, le sigle sindacali Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uilm – Uil hanno indetto oggi uno sciopero di 8 ore per turno, suddiviso nelle fasce dalle 6 alle 14, dalle 14 alle 22 e dalle 22 alle 6 di domani. Durante la giornata si terrà un flash mob davanti ai cancelli della fabbrica, un’occasione per discutere le prossime azioni da intraprendere e aggiornare i presenti sull’evoluzione della situazione, con l’obiettivo di ottenere il sostegno necessario per salvaguardare i posti di lavoro e l’economia della Marsica. Lunedì è previsto un ulteriore sciopero di 8 ore, nelle fasce orarie dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22. In contemporanea, alle 11 si terrà un’assemblea pubblica davanti allo stabilimento, dove si farà il punto della situazione e si pianificheranno le iniziative futuro.
Nove giorni di sciopero in LFoundry contro il licenziamento di 100 lavoratori interinali