Avezzano. Non si ferma l’ondata di scioperi che ha interessato nei giorni scorsi i ragazzi del Liceo Scientifico. I mille e 500 studenti della scuola più grande della città chiedono chiarezza e soprattutto vogliono risposte certe sul futuro della loro scuola. Dopo gli scioperi, l’autogestione e le assemblee ieri oltre mille studenti sono tornati in strada per la mancata ultimazione dei lavori nell’istituto di via Aldo Moro. I ragazzi sono partiti in corteo dal piazzale dove sono collocati i container e con striscioni e bandiere dalla zona nord hanno attraversato la città, passando per via Albense e via Roma, fino a raggiungere piazza della Repubblica. Dall’animato serpentone di studenti si sono alzati cori di protesta contro il blocco dei fondi e contro il mancato rispetto dei termini di ultimazione dell’istituto. A dare una risposta ai loro interrogativi ci ha pensato il presidente della Provincia Antonio Del Corvo che sta seguendo in prima persona l’iter per l’ultimazione dello Scientifico. “Tutto quello che la Provincia doveva fare l’ha fatto”, ha commentato il presidente Del Corvo, “i soldi sono stati sbloccati, ora bisogna solo aspettare il trasferimento dal Ministero alla Provincia, ma questo passaggio non dipende da noi”. I ragazzi del Pollione sono attualmente dislocati in tre sedi, container, Itis e Itc, in attesa di poter tornare nella loro scuola. Visti i disagi venutisi a creare nel centro di formazione di via Pertini l’amministrazione provinciale ha disposto il trasferimento degli studenti e, per ottimizzare la distribuzione dei ragazzi nelle sedi a disposizione, ha fatto arrivare anche altri container da sistemare nel campus. “Nei giorni scorsi è stata fatta una nuova fornitura di energia e sono arrivati dei nuovi container”, ha continuato Del Corvo, “il problema della sede di via Pertini è stato superato, ora dobbiamo andare avanti. I ritardi burocratici causati del Ministero hanno causato dei rallentamenti nei lavori ma abbiamo cercato di recuperare”. Da qui l’appello del presidente Del Corvo agli studenti: “Basta con le proteste, ora è il momento meno opportuno per scioperare”. Ieri anche la preside dello Scientifico, Marina Novelli, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti chiedendogli di intervenire per far arrivare il prima possibile i fondi previsti per l’ultimazione dell’istituto alla Provincia.
momento inopportuno per manifestare