Celano. Non si placa il botta e risposta tra il sindaco di Celano, Settimio Santilli, e i rappresentanti del Partito Democratico della cittadina marsicana che nei giorni addietro avevano manifestato diversi dubbi circa il coinvolgimento della clinica L’Immacolata nella lotta al coronavirus. Una situazione, quella della locale struttura sanitaria, della quale a lungo non si è avuto una precisa chiarezza ma che ora sembra essersi sbloccata. Non sono mancati, e non mancano tutt’ora, gli scontri verbali tra le parti.
In questo articolo il riassunto degli ultimi giorni.
“Facendo riferimento alle dichiarazioni della nuova direttrice sanitaria della Clinica L’Immacolata di Celano, la dottoressa Maria Mattucci, che palesava il suo forte disagio sul fatto che al momento la struttura non è in grado di ospitare pazienti Covid per mancanza di sufficiente disponibilità dei medici sui turni di lavoro, rivolgo un appello a tutto il personale sanitario della Clinica chiedendo di mettersi a disposizione non solo della struttura ospedaliera, ma soprattutto dei malati. Siamo in un momento di totale emergenza e bisogna fare fronte comune. La direzione della Clinica è chiamata responsabilmente a mettere nelle migliori condizioni di sicurezza di operare il proprio personale da sempre competente e disponibile. Mi auguro che il clima torni disteso, ci si confronti e si trovino le migliori soluzioni, senza alcuna intromissione di personaggi che nulla hanno a che vedere con la gestione di una struttura sanitaria privata”, dichiara il primo cittadino.
Il Sindaco di Celano Settimio Santilli risponde anche alle provocazioni del PD di Celano, sempre in merito alla situazione della Clinica, dichiarando che “l’amministrazione comunale ha fatto e sta facendo responsabilmente, tutto il possibile per tutelare sia la salute della nostra comunità, in quanto oggi il numero dei contagiati parla da sé, sia i lavoratori della Clinica dal punto di vista della sicurezza e dal punto di vista lavorativo, i quali però vengono illusi e fomentati continuamente da personaggi del PD come il segretario cittadino Calvino Cotturone ed Ermanno Natalini, tra l’altro più volte bocciato nelle urne dal popolo e che quindi non si capisce in quale veste e con quale titolo possa permettersi di partecipare a riunioni gestionali interne di una Clinica privata. È evidente che anche all’interno della Clinica stessa ci siano personaggi ambigui che la usano per far politica, ma che non vogliono il bene di questa, bensì solo esporla alla gogna mediatica”.
“Siamo tutti chiamati – continua il Sindaco Santilli – ad un forte senso di responsabilità, dai politici ai professionisti sanitari e questo a prescindere dalle simpatie e dalle appartenenze politiche. In ballo c’è la salute dell’intera comunità locale e marsicana, la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della Clinica ed il futuro della stessa. Il Pd celanese non fa altro che strumentalizzare politicamente un argomento serio e delicato che riguarda tutti, rischiando di confondere le idee anche ai dipendenti della Clinica, che potrebbe portare ad una catastrofe sanitaria e lavorativa con una potenziale cassa integrazione degli stessi dipendenti”.
Prosegue Santilli, “sostengo e mi schiero completamente dalla parte della direzione generale, la quale sta tentando in tutti i modi di dare il proprio contributo all’emergenza sanitaria Marsicana e al contempo tutelare i dipendenti della Clinica che come da egli stesso dichiarato non versa in condizioni economiche floride. Ci tengo a precisare, inoltre, che né il sottoscritto, né l’amministrazione comunale abbia mai fatto passerelle in Clinica e anzi vorrei chiedere proprio ai rappresentanti locali del PD dove erano quando l’ex Assessore alla sanità regionale Silvio Paolucci chiuse, senza preoccuparsi minimamente del territorio e delle conseguenze, la RSA della Clinica per trasferirla a Fontecchio, decretando i primi passi di difficoltà economiche della stessa. All’epoca ovviamente ai medesimi faceva comodo rimanere silenti e ora invece fingono di voler tutelare gli interessi dei lavoratori e la salute dei cittadini”.
“Sono loro che dovranno rispondere della chiusura dei centri vaccinali in Marsica come anche a Celano dal 2017, epoca in cui il PD governava l’Abruzzo, perché tra poco i centri vaccinali saranno quanto mai strategici per combattere il covid. Basta fare sciacallaggio politico e piuttosto ci si adoperi veramente per il bene e la salute comune”, conclude Santilli.