Celano. Dal castello Piccolomini ad Alba Fucens, una rassegna tra storia, paesaggio e spettacolo dal vivo. Dopo il successo della scorsa edizione, che nel 2024 ha richiamato oltre duemila spettatori, torna dal 6 luglio la rassegna “Scenari d’Arte – theatre experience”: un format innovativo che valorizza il patrimonio storico e culturale attraverso eventi di spettacolo dal vivo. La manifestazione è promossa dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo e dal Castello Piccolomini di Celano, con il coordinamento della dottoressa Marina Nuovo e la direzione artistica affidata al Teatro Lanciavicchio, a cura di Stefania Evandro e Antonio Silvagni.
Una collaborazione che quest’anno ha ottenuto un prestigioso riconoscimento nazionale: “Scenari d’Arte” si è infatti classificato al secondo posto nel “Bando per la valorizzazione delle attività di Spettacolo dal Vivo in Istituti e Luoghi della Cultura – Sezione Teatro” promosso dal Ministero della Cultura, risultando l’unico progetto finanziato in Abruzzo su 33 selezionati in tutta Italia.
La manifestazione – in programma dal 6 luglio al 22 ottobre 2025 – prevede un calendario di nove spettacoli, che verranno realizzati nel Castello Piccolomini di Celano e nell’Area Archeologica di Alba Fucens, nel cuore della Marsica. Per tutte le informazioni su spettacoli e biglietti è possibile consultare il sito www.historytrekking.com e i canali social del Teatro Lanciavicchio, partner artistico della manifestazione.
Al cuore del progetto c’è la “drammaturgia del luogo”, metodologia ideata dal Teatro Lanciavicchio, in cui il teatro diventa strumento di esplorazione del territorio, intrecciando paesaggio, narrazione e memoria collettiva.
Ogni spettacolo nasce da un accurato lavoro di ricerca storica e documentaria, arricchito dalla cura artistica di una compagnia teatrale radicata nel territorio e riconosciuta per la qualità delle sue produzioni.
Il risultato è un vero e proprio viaggio teatrale nella storia marsicana, che attraversa episodi centrali come il prosciugamento del Lago Fucino, le vicende della dinastia Torlonia, le lotte contadine, la figura della contessa Covella di Celano, e i racconti dei viaggiatori che, tra Ottocento e primo Novecento, hanno attraversato l’Abruzzo.
«Restituire queste storie alla comunità – spiega Stefania Evandro – significa non solo raccontare il territorio ai visitatori, ma risvegliare anche nei cittadini una memoria condivisa, spesso dimenticata. Sono racconti che rafforzano l’identità e la coesione, oggi più che mai necessari in una terra sempre più eterogenea».
Il programma si articola in tre tipologie di eventi: spettacoli da palco, passeggiate teatrali e rappresentazioni itineranti. Sono previste venti repliche distribuite tra luglio e ottobre, trasformando i luoghi simbolo della Marsica in un palcoscenico diffuso dove si incontrano attori, musicisti, guide, operatori culturali e archeologi.
A partire dall’autunno, il progetto si aprirà anche alle scuole superiori dell’Abruzzo e di altre regioni italiane, con attività formative e laboratori dedicati alla storia locale, per promuovere nei più giovani una nuova consapevolezza del patrimonio culturale e paesaggistico. La rassegna è organizzata in collaborazione con l’associazione Teatri dei Marsi per la parte logistica e con il supporto del progetto Appennini for All, dedicato all’accessibilità culturale. Fabrizio Beltrame