Avezzano. E’ partita in modo graduale la fase di ammortizzatori sociali in casa LFoundry – Smic. L’azienda più grande del nucleo industriale lo scorso mese ha siglato un patto per avviare i contratti di solidarietà in modo tale da fronteggiare le difficoltà riscontrate a causa della guerra dei dazi e dell’aumento dei materiali usati. Gli ammortizzatori sono stati chiesti per oltre 1.400 dipendenti e dureranno 18 mesi.
Grazie all’aiuto fornito dallo Stato lo stabilimento dove si produce componentistica per alta tecnologia vuole anche gestire il cambio di software. L’installazione del programma di gestione della produzione è partita infatti da qualche giorno ma, contrariamente a quanto annunciato, lo stabilimento non si fermerà.
I dipendenti, infatti, sono stati bloccati per il momento solo per un numero di ore esiguo e a scaglioni perché ci sono le commesse da smaltire e alcuni settori da monitorare alla luce dell’aggiornamento del sistema che manderà definitivamente in pensione quello di Micron.
I lavoratori, quindi, almeno per ora non verranno mandati a casa per giorni interi, ma solo per un certo numero di ore che dovrà essere poi spalmato sull’intera settimana