Tagliacozzo. Scatta il divieto di sosta su un lato della centralissima via Marconi e arrivano puntuali le proteste dei commercianti che temono di incassare di meno a causa della carenza di posti auto e che chiedono attraverso l’Asco la revoca del provvedimento, impegnandosi a non parcheggiare più le loro auto sul posto. Una richiesta singolare che dovrebbe, secondo gli esercenti della zona, far tornare il Comune sui suoi passi riguardo a una decisione che numerose amministrazioni hanno tentato di portare a termine, sempre invano.
La strada, infatti, soprattutto nel periodo estivo, si ritrova congestionata dal traffico anche perché è molto stretta e le auto scorrono lentamente e a fatica. Il provvedimento di divieto su un lato dovrebbe rendere la viabilità più scorrevole. Tutto ciò è stato deciso con la delibera di Giunta numero 98 del 23/5/13, in cui il Comune di Tagliacozzo ha modificato il piano traffico e sosta anche su via Guglielmo Marconi. “A seguito dell’emanazione di questo provvedimento”, afferma il presidente dell’Ascom, Federico Grossi, “alcuni commercianti del tratto interessato, soci dell’Associazione, hanno richiesto di rappresentare nelle forme civili e democratiche, attraverso l’Associazione, le loro perplessità e preoccupazioni riguardo alle conseguenze del divieto di sosta sulle loro attività economiche. In particolare è stato riferito che la crisi economica, che riguarda l’intera Nazione, ha già colpito fortemente le loro attività e l’istituzione di un divieto aggraverebbe ulteriormente la difficile situazione a causa della sicura perdita di clienti, disincentivati a fare acquisti in un luogo privo di sosta”. Per tali motivazioni è stato richiesto un incontro al Sindaco mediante il presidente e l’Assessore al Commercio Antonio Amicucci.
E’ stata chiesta la revoca della delibera e i commercianti si sono impegnati attraverso una dichiarazione di intenti a non utilizzare i parcheggi per le proprie auto e lasciarli a disposizione della clientela.
Il Comune, da parte sua, non sembra intenzionato a tornare indietro sostenendo che un maggior ricambio di auto, anche nei parcheggi, potrebbe evitare i disagi che temono i commercianti. (g.t.)