Avezzano. Avezzano si prepara a una nuova mobilitazione contro la scarsa manutenzione degli alloggi di Ater. Giovanni Stinelli, membro della commissione assegnazione alloggi popolari e delegato dal sindaco Gianni Di Pangrazio, dopo aver raccolto le lamentele di decine di famiglie in tutta la città ha indetto una manifestazione di protesta per martedì 30 settembre a partire dalle 11 davanti la sede dell’ente, in via delle Olimpiadi 18.
L’iniziativa nasce da una situazione giudicata insostenibile da molti inquilini, le cui lamentele, secondo quanto riferito da Stinelli, “non ricevono quasi mai risposta”. La situazione secondo il delegato comunale è grave, considerato che l’Ater gestisce un patrimonio di 642 appartamenti nel Comune di Avezzano, molti dei quali versano in condizioni precarie a causa della mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria.
I problemi evidenziati sono numerosi e si trascinano da tempo. Lo scorso anno, tanto per fare un esempio, si sono registrati grossi disagi legati all’impianto di riscaldamento, entrato in funzione con notevole ritardo rispetto alla data stabilita. Una criticità che ha colpito centinaia di famiglie, costrette a sopportare il freddo in attesa dell’avvio del servizio che è arrivato a singhiozzo.
Il degrado si manifesta anche in dettagli quotidiani che minano la qualità della vita degli inquilini. Molti appartamenti presentano finestre rotte che compromettono l’isolamento termico e acustico. In alcuni stabili, come quelli di via Togliatti, la situazione è ancora più complessa: i cassoni dell’acqua risultano vecchi e in pessimo stato, mentre i citofoni non funzionano da anni.
Per il membro della commissione assegnazione alloggi popolari la protesta di martedì prossimo vuole essere un’occasione per “far sentire la propria voce”. Proprio per questo Stinelli ha rivolto l’invito a tutti gli inquilini a manifestare la propria indignazione. Stinelli ha invitato tutti a contattare il numero di telefono 3505063206 per dare la propria adesione. “Considerato lo stato di degrado nel quale si trovano molti alloggi popolari di proprietà dell’Ater e constatato che alle segnalazioni degli inquilini non viene quasi mai data risposta”, ha concluso, “invito gli inquilini stessi a manifestare la propria indignazione. Facciamo sentire la nostra voce”.