Hanno realizzato la scarpa da ginnastica con Spiderman ma anche lo stivale bianco e nero con il tacco a spillo. Il primo per il bambino che aveva bisogno della scarpa ortopedica per correggere il piede, il secondo per una donna alla quale avevano amputato un piede ma che aveva ancora voglia di sentirsi bella durante una serata con le amiche.
Calzature ortopediche, possono anche essere belle!
Sono queste solo due delle realizzazioni artigianali delle Officine Ortopediche S.O.M. di Angelo Massimiani, “cucite” su misura per due clienti che si sono affidati non solo all’esperienza del centro ma anche alla competenza e all’affidabilità.
«Quando quarant’anni fa giravo alla ricerca di pellami nuovi, di colori che non fossero solo blu e nero», racconta Massimiani, «in molti non capivano perché lo facessi. Ora i tempi sono cambiati e le scarpe ortopediche nonostante siano ancora difficili da accettare per alcuni non costituiscono più un tabù insormontabile come poteva essere anni fa».
Avere una calzatura ortopedica che sia colorata, che calzi perfettamente senza dare alcun problema e che segua anche la moda, ha un impatto psicologico sul paziente totalmente diverso rispetto a quando questo tipo di scarpa era il classico polacchino scuro, nero, al massimo blu.
Sono diverse le patologie per cui è necessario apportare delle correzioni.
Dal valgismo al varismo, fino alle amputazioni dovute a un diabete per prevenzione oppure in uno stato avanzato, le parole d’ordine sono solo due: diagnosi precoce.
Bisogna intervenire subito!
Correggere subito per non avere problemi ancora più seri in età avanzata
Spesso i genitori prendono tempo e quello delle scarpe ortopediche diventa uno scoglio che si sceglie di non superare. È come se mancasse la cultura della materia dove invece risulta fondamentale proprio la gestione del tempo.
Prima si interviene e prima si correggono problemi che con il passare degli anni possono influire su una postura sbagliata che causa dolori alla schiena e problemi all’apparato locomotore.
Perché è questo quello che succede quando non si ha una deambulazione corretta.
Oltre alle calzature ortopediche si potrebbe necessitare anche di un tutore, da mettere di notte o anche di giorno. Sempre a seconda della prescrizione medica.
«Con un esempio di rende bene l’idea», dice Nazario Sedici, uno dei tecnici storici collaboratori dell’officina ortopedica di via Roma, ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, «i bambini vengono portati dal dentista molto presto ma è più difficile invece che vengano fatti visitare da un ortopedico o da uno specialista che individui qual è il problema dei piedi da correggere».
Iter per ottenerle, fino a 18 anni e per gli invalidi civili sono gratuite
Chi arriva ad affidarsi alla consulenza di S.O.M. Srl in genere ha già la prescrizione medica con la diagnosi del problema. Il centro offre comunque un controllo gratuito (baropodometria dinamica e statica) e durante tutto l’iter per la realizzazione di una particolare scarpa ortopedica i tecnici della società hanno un continuo scambio di informazioni con gli specialisti che hanno riscontrato il problema.
Ci si confronta a seconda delle esperienze e delle competenze di ognuno.
A riscontrare problemi ai piedi possono essere i medici di base che poi rimandano il paziente a uno specialista che sia un fisiatra o un ortopedico, che prescrive il presidio.
Una volta entrati nel percorso dell’Officine Ortopediche Massimiani si passa alla realizzazione della calzatura e dei plantari (a seconda della patologia: sportivi, correttivi, diabetici e flebologici):
che passa per diverse fasi e l’utilizzo di diversi materiali tecnologi:
– presa misura dei piedi e relativo grafico
– per i casi più gravi calco in gesso atti a determinare la forma.
Fino a 18 anni la calzatura viene realizzata a carico della Asl di competenza.
La stessa cosa vale per gli adulti con il riconoscimento dell’invalidità civile o del lavoro.
Tempi di realizzazione
Alle Officine si tiene conto sempre dell’ordine cronologico di arrivo e della mole di lavoro da affrontare caso su caso.
Per la realizzazione artigianale di una scarpa ortopedica ci vogliono in genere da 15 ai 20 giorni, si arriva più o meno a un mese se il piede è complesso ed è necessario anche un calco.
«Un genitore si accorge subito se il figlio ha problemi, è difficile che l’occhio di una madre sbagli», conclude Massimiani che oltre ad Avezzano è leader nel settore anche grazie alle sedi di Pescara, L’Aquila, Lanciano e Vasto, «è importante capire che prima si interviene e prima i problemi possono essere risolti senza incorrere in complicazioni e dolori che coinvolgano altre parti del corpo in età più adulta. Ad oggi sicuramente lavoriamo di più con gli anziani che hanno particolari patologie, per cui l’uso della calzatura ortopedica è necessario. Si pensi a chi soffre di diabete. La scarpa ortopedica in quel caso diventa fondamentale con tomaio termoformabile, senza cuciture, che riesce così ad abbracciare il piede evitando compressioni. Ho sempre lavorato per offrire un miglior stato di salute non trascurando nemmeno l’immagine della persona che comunque ha diritto a sentirsi a proprio agio con le sue nuove scarpe ortopediche. Chi sceglie il nostro centro sa anche che durante tutto il percorso sarà seguito e lo sarà anche negli anni successivi a seconda delle necessità che con il tempo possono cambiare».
S.O.M. Srl Officine Ortopediche
Le nostre sedi:
Avezzano
Via Roma, 301/A
0863 – 34277
Pescara
Viale Marconi, 268
085 – 451030
L’Aquila
Via Strinella, 14
0862 – 21046
Lanciano
Via Milano, 8
0872 – 715606
Vasto
Via Giulio Cesare, 88
0873 – 454319
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