Avezzano. Ex legale rappresentante del Cam accusato di reati ambientali per divieto di scarico e rinviato a giudizio davanti al Tribunale di Avezzano. Nei guai per il suo ruolo dirigenziale, è finito Luca Erminio Ciarlini, di Rimini, ex legale rappresentante del Consorzio acquedottistico marsicano. Ruolo ricoperto fino a circa un anno fa. L’indagine riguarda reati in materia di “tutela dell’ambiente”. Nella fattispecie, gli episodi contestati risalgono al 2014. All’allora massimo dirigente dell’ente marsicano che si occupa della gestione delle risorse idriche la procura contesta la mancata depurazione. In qualità di rappresentante legale del Cam, titolare e gestore dell’impianto di depurazione del comune di Lecce dei Marsi, avrebbe eseguito degli scarichi non autorizzati di acque reflue urbane sul suolo con il superamento dei limiti previsti dalla legge, in particolare fosforo e tensioattivi totali. Il rinvio è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari Francesca Proietti. Ciarlini dovrà presentarsi davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Stefano Venturini, a ottobre. L’ex legale rappresentante dell’ente è difeso dall’avvocato Aldo Lucarelli.