Pescina. È una storia che sembra la sceneggiatura di un film ed è una storia a lieto fine, che scalda il cuore in un periodo difficile come quello in cui stiamo vivendo per via dell’emergenza sanitaria in corso.
È la storia di un’anziana di Pescina di 94 anni, in giro per il suo paese ricoperto di neve, alle cinque del mattino, per uno sbaglio.
L’anziana vive sola e questa notte ha perso la cognizione del tempo. Si è svegliata alle quattro del mattino e dopo aver visto l’orario si è preparata ed è uscita per andare a messa che ci sarebbe dovuta essere alle cinque.
Era convinta che fossero le quattro del pomeriggio.
Una volta uscita di casa un errore, che se non fosse stato per gli angeli custodi incontrati sulla sua strada, le sarebbe potuto costare caro. Ha lasciato la chiave alla porta, all’interno.
La nonnina è arrivata fino alla chiesa a piedi ma trovandola chiusa è tornata a casa dove non è riuscita però ad entrare. Non si è però scoraggiata nemmeno allora ed è arrivata a piedi, nel buio e tra la neve, fino al presidio sanitario Serafino Rinaldi.
Qui ha trovato i sanitari in servizio che l’hanno accolta accertandosi che stesse bene. Sono stati loro ad allertare le forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione, al comando del luogotenente Rocco Alì. I militari hanno riaccompagnato la 94anne a casa, rassicurandola che avrebbero trovato loro il modo di farla rientrare in casa.
I carabinieri sono riusciti ad aprire la porta e hanno riportato al caldo l’anziana che li ha ringraziati affettuosamente per il pronto intervento.