Savina Mobili: qui, dove c’è la tua casa. Un’azienda marsicana nel DNA, ma dal cuore metropolita e sognatore. Savina Mobili, a Paterno di Avezzano, resiste al tempo realizzando desideri, approfondendo mode e tendenze. 60 anni fa la prima idea di falegnameria, oggi la realtà che tutti conoscono e scelgono. Questa è la sua storia.
Per raccontarla bene bisogna partire dall’inizio, dal capitolo numero uno. Nel 1961, Antonio Savina, fonda una falegnameria. Una bozza di ciò che sarebbe arrivato dopo: un mobilificio in piena regola, dove si scoprono ancora adesso idee di casa, arie di famiglia e racconti quotidiani di vite vissute. Una conduzione familiare aziendale incominciata, quindi, dall’artigianato, che, stagione dopo stagione, ha portato il nome Savina, oggi brand riconosciutissimo, ad imporsi sul panorama del settore dell’arredamento di interni.
Savina Mobili: c’è casa anche in azienda
Savina Mobili ha una doppia anima: da un lato, quella di una tradizione familiare rispettata, dall’altro, invece, c’è l’anima moderna, quella di una breccia ricavata tra le esperienze più innovatine e tecnologiche del settore. Il negozio, dopo 60 anni di attività, è arrivato ad espandersi per 3 mila metri quadri, presentando un vasto assortimento di prodotti per tutti i gusti e le tasche.
In due conducono adesso le fila di quel discorso incominciato negli anni ‘60 da Antonio e condiviso dalla consorte di una vita intera del signor Savina, nonna Iole Liberatore, che non si è mai allontanata dall’idea di casa-azienda e di famiglia, con tante ambizioni ancora da esplorare nel cassetto del falegname sognatore. Loro sono i due figli dell’artigiano, Maria Divina Savina (figlia maggiore) e Lorenzo Savina, oggi lavorano fianco a fianco per la crescita di Savina Mobili. Maria, arredatrice d’interni, si occupa prevalentemente di consulenza e di arredamento, nonché del settore amministrativo dell’azienda, mentre Lorenzo, dottore in Economia e Commercio con un master in arredatore d’interni conquistato in un istituto europeo di Roma, disegna ispirazioni da design. Sebastiano, il marito di Maria, è il responsabile del montaggio.
Savina Mobili: qui, dove c’è fiducia col cliente
Rispetto, fiducia e prossimità: il cliente di Savina Mobili, inizialmente, veniva in negozio anche per scambiare due chiacchiere con un amico. Nonna Iole lo faceva accomodare in casa, ‘in famiglia’ appunto, offrendogli il famoso ‘bicchierino’ da condividere: tipico degli anni ’70. Il rinnovo era accompagnato da un’atmosfera di accoglienza e di sorriso. Sedersi accanto al cliente, quindi, e mai di fronte: da famiglia a famiglia e di famiglia in famiglia; questo era ed è il motto di Savina Mobili.
Nel 2019, nonostante la frenesia e le grandi catene di negozi che aprono e che chiudono, una realtà come Savina Mobili riesce ancora ad essere lo specchio dei desideri di chi ha voglia di risistemare casa. “Le persone, oggi“, dicono i titolari, “cercano una vera assistenza, un affidamento al 100% continuo e noi questo offriamo. Non ci sono muri divisori tra noi e il cliente o garanzie solo di carta: diamo garanzia di parole, di consigli e di aiuti amichevoli. Il rapporto con il cliente, è vero, si è evoluto nel corso del tempo, soprattutto a livello di tecnologie e di offerte. La nostra offerta, oggi, è variegata e abbraccia varie fasce di prezzo. Savina Mobili, però, continua ad avere due cavalli di battaglia indissolubili come Mobilificio in Italia: l’assistenza continua e il Made in Italy certificato“.
Savina Mobili: qui, dove c’è la tua cucina
Ad oggi, il prodotto più venduto e richiesto da Savina Mobili è la cucina, che rispetta un’unica filosofia di fondo: è bella, funzionale e buona, soprattutto. Da simbolo di convivialità, in casa diventano il centro della gravità familiare. Moderne o classiche, non importa: Savina Mobili le arreda come se arredasse la cucina di casa sua.
Savina Mobili: qui, dove c’è social
I desideri da realizzare di Savina Mobili sono sempre più attivi anche sulle piattaforme social, grazie all’ultima erede di famiglia del Mobilificio di Avezzano, Simona Di Berardino, esperta di marketing con una laurea in Comunicazione d’impresa e un master in web marketing. Indubbiamente, tra bagni, cucine e camere da letto da arredare, la comunicazione aziendale è sempre più connessa ad un futuro virtuale. Sui social girano idee, prospettive, promozioni ed i clienti, prima di entrare in negozio, sanno già, molto spesso, quello che vogliono e quello che cercano.
Savina Mobili: se c’è casa, noi ci sentiamo noi stessi
Sentirsi se stessi, a casa. Questo imperativo, in fondo, potrebbe essere quello che più rappresenta l’immagine di Savina Mobili: arredare per essere e poi per vivere. Tra i mobili e in una bella casa, ci siamo noi, prima di tutto. C’è la nostra filosofia, la nostra mente e si rincorrono le nostre vibrazioni positive. Un ambiente ben pensato, come avviene da Savina Mobili, diventa un ambiente bello, nel senso più assoluto del termine.
“Sentirsi a casa, significa sentirsi parte di una storia“, racconta Simona Di Berardino, “di una storia propria, ma anche di una storia che potrebbe essere di un’altra famiglia, quando gli ospiti siamo noi, ad esempio. Se nell’ambiente che ci circonda, si respira verità, allora è proprio lì che scatta la molla dell’idea della bellezza. Bello è tutto ciò che abbiamo desiderato accadesse; come diceva Mario Praz: la casa è una proiezione dell’io e l’arredamento non è che una forma indiretta del suo culto. Savina esprime desideri con i mobili, tasselli di un romanzo moderno, perché, per noi, il primo falegname di casa, sei proprio tu!”.