Celano. In una sala del ristorante “Il Paradiso” di Celano-Aielli, affollata oltre le previsioni, si è tenuta l’annuale conviviale dell’Associazione delle Malelingue di Celano/Marsica giunta alla sua 11^ edizione, il sodalizio importato a Celano da Gianvincenzo Sforza, è oggi presieduto da Emilio Di Renzo (J Calatore). L’incontro tra i sodali si è rivelato molto simpatico e divertente ed è stato alternato da recite di poesie in vernacolo celanese scritte da figure emblematiche come Raffaele Rosati, Patrizio Lumacone e altri, descrizioni esilaranti dei personaggi celanesi, barzellette e, infine, la nuova fatica letteraria di Simplicio Ciaccia (Zizzella) che ha messo in rima un ipotetico incontro per un contratto matrimoniale due famiglie e che ha riscosso un successo senza precedenti suscitando molta ilarità tra i presenti.
Ma non sono mancate esibizioni del “Duo Baldoria” che ha eseguito musiche tipiche legate a fatti celanesi come l’indimenticabile “J sciccise Catarì”. Al duetto si sono aggiunti alcuni bandisti del sodalizio “Gli amici della musica” diretti dal Maestro Marcello D’Angelo che hanno arricchito la serata con esecuzioni musicali molto belle. Molto apprezzata l’esibizione di un nuovo adepto che ha interpretato il verso dell’asino in amore e il maiale che ribalta la mangiatoia. Il momento più solenne, comunque, si è avuto quando il presidente del sodalizio ha consegnato la targa relativa al riconoscimento “La linguetta d’Oro 2017” al giornalista Nino Motta. Motta ha ringraziato tutti i presenti ed ha evidenziato come l’iniziativa di dar vita al sodalizio delle malelingue anche a Celano dimostri la vivacità di un popolo nel voler aggregarsi e socializzare anche divertendosi. Lo stesso Motta ha evidenziato come il termine “Malalingua” può significare anche l’avere il coraggio di denunciare all’opinione pubblica i malcostumi di una società e di chi la rappresenta. La serata, a cui hanno partecipato un centinaio di persone, si è conclusa con la consegna delle Lauree Honoris Causa ai nuovi iscritti all’associazione che, quest’anno, sono stati più numerosi del solito, circa una trentina, segno questo- ha dichiarato Gianvincenzo Sforza- che la nostra aggregazione è ormai entrata a far parte del tessuto sociale della città. Nel pomeriggio, prima della conviviale, una delegazione dell’associazione si è recata a deporre un mazzo di fiori sulla tomba del primo ed indimenticabile presidente delle Malelingue, Pasquale Paris (Militine), che con le sue battute sagaci ed intelligenti rimane nei ricordi dei celanesi.