Canistro. La Santa Croce ha corrisposto il trattamento di fine rapporto (Tfr) a 38 ex lavoratori dello stabilimento produttivo di Canistro per complessivi 511 mila euro, ponendo fine alla controversia legale dagli stessi intentata contro l’azienda di imbottigliamento dell’acqua minerale conosciuta e distribuita a livello nazionale.
“Non si tratta pertanto di un adempimento spontaneo”, fanno sapere i legali dei dipendenti Martire Luca Salvatore e Filippo Paolini, “bensì determinato dall’azione esecutiva giudiziaria degli ex dipendenti, resasi necessaria proprio a causa dell’inadempimento dell’ingiunzione emessa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Avezzano a carico della Santa Croce”.
“Le somme pagate costituiscono solo una parte delle rivendicazioni dei lavoratori”, continuano i legali, “per le altre spettanze retributive vantate, è in corso un procedimento presso il Tribunale di Avezzano, nel quale, la società Santa Croce, infondatamente, si oppone al pagamento, a causa anche di presunti danni subiti nel corso delle legittime manifestazioni dei lavoratori, durante lo sciopero effettuato sul finire del 2016”.
Concludono gli avvocati Salvatore e Paolini “I lavoratori da noi rappresentati e le loro famiglie, attendono ancora che venga affermato il loro diritto a vedersi pagati stipendi arretrati, ferie e permessi non goduti, e, soprattutto, ad una dignitosa ricollocazione lavorativa, a circa due anni dal licenziamento ad opera della Santa Croce Srl”.