MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Santa Croce, Colella denuncia il sindacato accusando il segretario di falsa testimonianza

Redazione Attualità di Redazione Attualità
3 Giugno 2018
A A
47
Condivisioni
949
Visite
FacebookWhatsapp

Canistro. La Santa Croce, ex concessionaria della sorgente Sant’Antonio Sponga di Canistro, ha presentato una querela per falsa testimonianza nei confronti di Marcello Pagliaroli, segretario provinciale dell’Aquila della Flai Cgil. Il motivo dell’azione giudiziaria è legato a quanto dichiarato dal sindacalista il 27 febbraio 2018 nel corso dell’udienza, al Tribunale di Avezzano, sulla vertenza di lavoro attivata dagli ex dipendenti della Santa Croce nei confronti dell’azienda: in quella occasione, il noto sindacalista ha negato “le modalità delittuose ed illegittime”, verificatesi nel corso delle mobilitazioni sindacali attuate a Canistro dal 26 ottobre all’11 novembre 2016, contro la Santa Croce. La protesta si inseriva nel duro scontro, anche giudiziario, tra l’azienda e la Regione che in quel periodo ha negato la proroga delle attività e revocato la concessione della sorgente costringendo di fatto l’imprenditore Camillo Colella a licenziare i 75 dipendenti.

A renderlo noto è la società di Colella, ex concessionaria della sorgente sant’Antonio Sponga di Canistro, che ha in corso un serrato e lungo contenzioso con la Regione avendo impugnato ogni atto dell’ente. Il duro braccio di ferro va ancora avanti mentre la concessione della Sorgente Sant’Antonio Sponga non è stata ancora assegnata con la preziosa acqua che finisce nel fiume Liri nonostante dal marzo dello scorso anno, ci sia stato un affidamento provvisorio al gruppo Norda in seguito al bando regionale del 15 dicembre 2016. Parte dei 75 lavoratori che la Santa Croce è stata costretta a licenziare, nell’autunno 2016  hanno partecipato ad un pacchetto di scioperi indetto dai sindacati fuori lo stabilimento di Canistro della Santa Croce che, si premette nella querela, sono state contraddistinte da “costanti intimidazioni, insulti e minacce anche all’incolumità personale, rivolte ai pochi lavoratori che non intendevano aderire alla protesta”, da “cordoni umani davanti ai cancelli di ingresso dello stabilimento, che hanno impedito l’accesso in entrata e in uscita, ai dipendenti, all’amministratore ai soci della società, ai numerosi trasportatori, ed anche la fuoriuscita dallo stabilimento di merce, materiali produttivi, materie prime”.  Si è verificato anche un episodio di diffamazione, mediante scritta verniciata sul manto stradale della via di accesso allo stabilimento “Giovanni infame” riferito al dipendente Giovanni Di Pietro che si era rifiutato di aderire alla protesta, e un’azione “di sabotaggio, mediante il blocco con massi e alberi divelti dell’unica via di accesso da e per lo stabilimento produttivo”.

“Vivi Massa d’Albe”: comunità e territorio uniti per turismo sostenibile e autentico

11 Novembre 2025

Pescina inaugura nuova sede Confeuro: servizi fiscali, previdenziali e sociali

11 Novembre 2025

Questi episodi però sono stati negati dal sindacalista Pagliaroli, chiamato dai legali della Santa Croce come testimone nell’udienza al Tribunale di Avezzano, relativa al processo intentato da una parte di dipendenti sul recupero di crediti reclamati da parte degli ex lavoratori, a titolo di Tfr, mensilità ed altre retribuzioni dirette ed indirette da parte della Santa Croce. La società si è però opposta ritenendo “illegittime” le richieste, e contestandole sotto diversi profili, e chiedendo contestualmente il risarcimento dei danni conseguiti dalle condotte illecite ed illegittime durante i giorni di sciopero. Pagliaroli a tal proposito ha però affermato in Tribunale che “le manifestazioni si sono sempre svolte nel massimo rispetto delle regole”; che  “i lavoratori non hanno formato cordoni per impedire a persone o mezzi di entrare o uscire dallo stabilimento”, e ha affermato che “non posso riferire se durante lo sciopero lo stabilimento fosse operativo e che “nulla posso dire in merito a scritte sull’asfalto, in quanto io mi trovavo sul ponte e non sul piazzale”.

Affermazioni che però sostengono nella querela i legali della Santa Croce, sono clamorosamente smentite da quanto “ampiamente riferito e documentato dalle principali testate giornalistiche, televisive e sui quotidiani on line in ambito regionale, mediante fotografie, riproduzioni audio-video, dichiarazioni e comunicati  delle parti intervenute”.  “Solo quando otterranno quanto spetta loro, gli operai permetteranno all’imprenditore di far uscire dallo stabilimento le materie prime”, ha dichiarato ad esempio Pagliaroli in un’intervista ad una testata locale, come riportato agli atti.  “Al fine di evidenziare l’inverosimiglianza delle dichiarazioni testimoniali di Pagliaroli – scrivono ancora i legali della Santa Croce – appare opportuno rimarcare che la protesta sindacale, operata anche con le modalità illecite e delittuose, è stata coordinata proprio dalle principali sigle sindacali, tra cui Cgil, di cui Pagliaroli è segretario, sigla sindacale che, nell’imminenza dei fatti, ha esternato i motivi e le modalità della protesta, indicando in più riprese la ferma volontà di proseguire nel blocco delle merci”. I legali della Santa Croce sono pronti anche ad avvalersi di testimonianze di persone informate sui fatti e che “potranno riferire in concreto sui fatti accaduti durante lo sciopero, in netta contraddizione con quanto asserito dal Pagliaroli, tra cui dipendenti di ditte terze”.

Next Post

Degrado in pieno centro, residenti infuriati. Danneggiate auto e decoro urbano

Notizie più lette

  • Cinghiale di oltre due quintali invade la SS 690 Avezzano-Sora: auto distrutta

    693 shares
    Share 277 Tweet 173
  • Avezzano saluta Fiorella Capodacqua: “una grande guerriera che ha combattuto per la vita”

    500 shares
    Share 200 Tweet 125
  • Arrestato e portato nel carcere di Avezzano, gli agenti penitenziari trovano droga nascosta nelle scarpe

    191 shares
    Share 76 Tweet 48
  • Picchia la compagna incinta di 8 mesi, arrestato extracomunitario nella zona sud di Avezzano

    145 shares
    Share 58 Tweet 36
  • Venere di Pescina in festa, arriva la Castagnata 2025: caldarroste, musica e allegria

    105 shares
    Share 42 Tweet 26

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication