Avezzano. C’è il rischio scadenza per 8 milioni di bottiglie d’acqua e così la Regione chiede di anticipare l’udienza l’udienza che permetterà la confisca e quindi la vendita del prodotto in magazzino. Infatti alla data fissata, il 14 febbraio, parte dell’acqua sarà scaduta. In ballo c’è una grande quantità di bottiglie di acqua Santa Croce, merce per un valore di mercato che si aggira tra uno e due milioni di euro. La Regione, tramite la dirigente Iris Flacco, che nel giudizio si oppone alla società Santa Croce Spa, ora chiede un’istanza di anticipazione dell’udienza puntando a ottenere la confisca delle bottiglie. In tal modo sarà possibile, tramite un bando pubblico, piazzare l’acqua sul mercato.
Tutto ciò, però, potrebbe essere compromesso dal tempo. Infatti le bottiglie hanno una scadenza e una partita importante potrebbe scadrà a dicembre. Con l’udienza di marzo, inoltre, secondo la Flacco, “il tempo necessario alla disposizione del bene confiscato risulterebbe insufficiente”. Per tale motivo è stata chiesta un’anticipazione dell’udienza. Un appello ad accelerare i tempi “per non mandare al macero un patrimonio del territorio”, arriva anche dal comune di Canistro e in particolare dall’assessore con delega alle Attività produttive Ugo Buffone.