Canistro. Alla Santa Croce arrivano i contratti di solidarietà. Da mesi parti sociali e azienda discutono sulla possibile ricollocazione dei 38 dipendenti ritenuti in esubero, senza però trovare una soluzione. Ieri, durante un incontro nella sede della Provincia dell’Aquila il patron dell’acqua della Valle Roveto, Camillo Colella, ha ribadito la necessità di tagliare i 38 dipendenti in esubero. Le parti sociali, però, e le rsu hanno contrattaccato chiedendo l’applicazione dei contratti di solidarietà. Marcello Pagliaroli (Flai-Cgil), Franco Abruzzo (Fai-Cisl) e Leonardo Lippa (Uila-Uil) avevano proposto già in passato di applicare i contratti di solidarietà per tutti i 78 dipendenti del sito. Colella, pur ribadendo la necessità di tagliare, ha preso in considerazione gli ammortizzatori sociali, che tra sono applicati anche in altre aziende marsicane come la LFoundry. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte anche il primo cittadino di Canistro, Angelo Di Paolo, e il consigliere provinciale, Mauro Rai, si è riflettuto sull’importanza di mantenere il sito e allo stesso tempo tutelare il livello occupazionale. “Siamo molto soddisfatti perché questa decisione scaccia le ipotesi di licenziamento”, ha spiegato Pagliaroli, “grazie ai contratti di solidarietà ci sarà la copertura per tutti i lavoratori e soprattutto i dipendenti potranno tirare un sospiro di sollievo dal momento che il 4 aprile scadeva la cassa integrazione in deroga”. Il prossimo incontro è fissato per lunedì 31 marzo nella sede della Provincia dell’Aquila.