Canistro. Il sindaco di Canistro Angelo Di Paolo ha ordinato la chiusura e la sospensione immediata, per 20 giorni, dell’attività di imbottigliamento dell’acqua minerale Fiuggino nello stabilimento in località Piana Paduli, a Canistro. Un provvedimento che il patron di Santa Croce Camillo Colella in una nota dell’azienda ha definito illegittimo.
Secondo l’ordinanza, nel 2017, Colella aveva comunicato la sospensione a tempo indeterminato dell’attività di imbottigliamento. Nonostante questo, nello stabilimento l’attività di produzione è proseguita. Sempre secondo quanto riportato nell’ordinanza, la Regione Abruzzo ha rilevato che la Santa Croce srl “non possiede le autorizzazioni per l’impianto di imbottigliamento né per la rete di adduzione della struttura e che quest’ultima è inoltre sprovvista delle condizioni igienico sanitarie adeguate“, “nell’ambito dell’esercizio delle funzioni di vigilanza l’Autorità Regionale ha invitato la Asl1 Sulmona-Avezzano e il Comune di Canistro all’adozione immediata
Dal Comune, inoltre, e in particolare da parte di Massimo Iafolla, responsabile del Suap (sportello unico attività produttive) del Comune di Canistro, ha dichiarato che la Sorgente Santa Croce srl non ha presentato dallo scorso anno “nessuna domanda di autorizzazione amministrativa” per la riapertura dell’attività di imbottigliamento, né è stata rilasciata dal Comune medesimo alcuna autorizzazione amministrativa per la ripresa dell’attività. Per i motivi riportati, in base al decreto 114 del 1998, il sindaco Di Paolo ha ritenuto di dover emettere l’ordinanza di chiusura immediata dell’attività di imbottigliamento e della commercializzazione dell’acqua Fiuggino.