MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Santa Croce, il Comune di Canistro si scaglia contro Colella: chi compie abusi e chi viola la legge?

Redazione Attualità di Redazione Attualità
24 Giugno 2017
A A
47
Condivisioni
935
Visite
FacebookWhatsapp

Canistro. Gli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia, in qualità di avvocati del Comune di Canistro e difensori della dirigente Iris Flacco, nel procedimento penale che la vede indagata a seguito di denuncia della società Sorgente Santa Croce per le attività esercitate dalla stessa in qualità di dirigente del servizio risorse del territorio e attività estrattive in ordine alle ispezioni che hanno condotto alla confisca di 8 milioni di acqua minerale imbottigliata senza titolo concessorio hanno chiarito la posizione dei loro assistiti. “Ancora una volta Colella, con il recente comunicato del 18 giugno, conduce la sua campagna mediatica volta ad alimentare un clima di sfavore verso l’operato della Regione Abruzzo e segnatamente del suo Dirigente del Servizio Risorse del Territorio e Attività Estrattive, Iris Flacco, in concomitanza di appuntamenti giudiziali e amministrativi”, hanno commentato i legali.

 

Da rifare la prova scritta di Italiano: decisione per “trasparenza” dopo una segnalazione

9 Giugno 2025

Referendum, Verrecchia: “Flop della sinistra, uno spreco di risorse pubbliche”

9 Giugno 2025

“L’imprenditore molisano ha inopinatamente accusato la Regione Abruzzo e per essa il predetto dirigente di adottare comportamenti illegittimi e abusivi con riferimento alla confisca di circa 8 milioni di bottiglie”, hanno precisato, “come nelle altre circostanze le sue accuse si rivelano del tutto infondate e costituiscono un processo all’intenzione, atteso che il Dirigente regionale in parola non ha compiuto nessuna attività nel sopralluogo del 19 giugno 2017, andato a vuoto a causa dell’assenza del custode giudiziario. L’ispezione avrebbe dovuto consentire al responsabile amministrativo di verificare la presenza e lo stato di tutte le bottiglie confiscate che si trovano all’interno dello stabilimento, in quanto, nella precedente ispezione del 1° giugno, una porzione dello stoccaggio era inaccessibile. Gravissima appare invece la condotta del Colella, il quale, benché avesse dichiarato in una formale comunicazione alla Regione la sua disponibilità all’ispezione in una data successiva al 1° giugno, ha disatteso sia quella del 1° giugno sia le seguenti convocazioni, fissate al 14 giugno e, in via definitiva, alla data del 19 giugno, giorno in cui, recandosi allo stabilimento, la responsabile del servizio prendeva atto che non vi era il custode nominato dal Tribunale (nella persona dello stesso Colellla) né un suo delegato, impedendole di fatto l’ispezione. Chi, allora, compie abusi e chi viola la legge? La Regione o colui che si sottrae ai suoi obblighi di custode giudiziario? Vero è che Colella, forzando ogni plausibile aderenza ai fatti, giudica vessatorie (addirittura criminose) le condotte della Regione sul presupposto che i ricorsi (gli ennesimi!) presentati dalla Santa Croce al Tribunale di Avezzano sospenderebbero l’esecutività della confisca. Ma di quali condotte può accusarsi la Regione se la stessa non ha compiuto alcun atto dispositivo della merce sequestrata e confiscata? La Regione, inoltre, solo il 21 giugno ha ricevuto la notifica con cui è stata messa in condizione di conoscere che l’ordinanza di confisca è stata opposta dalla Santa Croce. Dunque, come può Colella con un comunicato datato 18 giugno biasimare pubblicamente l’Ente sui giornali di compiere atti in costanza della predetta opposizione quando questa, da una parte, non era stata nemmeno notificata all’Ente e, dall’altra, non vi era stata alcuna attività materiale sulla merce confiscata? La risposta alla domanda è fin troppo semplice: l’accusa rientra in una chiara strategia mediatica intesa a screditare l’immagine della Regione. Colella, infatti, nulla lascia al caso, così come non è affatto causale l’uscita mediatica architettata con assoluto tempismo il 18 giugno scorso  con la consegna del comunicato alle redazioni giornalistiche per recitare la parte della vittima che riceve vessazioni dalla Regione. Il 18 giugno, non per mera coincidenza, è infatti il giorno antecedente la data del sopralluogo (che a causa della sua assenza non è stato possibile espletare) e la giornata dell’udienza fissata dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, per decidere sull’opposizione all’archiviazione da parte della stesso Colella nei confronti della Flacco, accusata di condotte illecite ai danni della Santa Croce, anche qui, secondo un’ipotesi accusatoria costruita sul nulla, tanto che il PM ha chiesto l’archiviazione del procedimento. Un clamore mediatico ad orologeria inteso a gettare fango sull’immagine della Regione Abruzzo e del suo Dirigente, subdolamente volto ad insinuare nell’opinione pubblica, e non solo, un giudizio di sfavore verso l’operato dell’Ente regionale, per di più ancora una volta riproponendo inaccettabili contenuti e toni diffamatori in assenza di una qualunque attività censurabile”.

“Ciò che va ribadito è che le 8 milioni di bottiglie sono state sequestrate e poi confiscate come atto dovuto da parte del competente servizio regionale in quanto Colella, successivamente alla revoca della concessione per irregolarità del DURC nell’ottobre 2015 (a causa del quale è stato anche denunciato alle Autorità competenti) e pur dopo la pubblicazione della sentenza che ha annullato il precedente bando concessorio che lo aveva visto aggiudicatario (gennaio 2016), ha continuato a captare e ad imbottigliare l’acqua minerale della sorgente Sant’Antonio Sponga. Un illecito che, forse, a giudizio dello stesso imprenditore potrebbe essere considerato di poco conto in confronto all’omesso versamento dell’Iva per 13 milioni di euro, per il quale lo stesso Colella è stato arrestato ed ha subito un sequestro per 20 milioni; in confronto ai mancati pagamenti di tasse, tributi e canoni al Comune di Canistro per  oltre un milione e 300mila euro; oppure riguardo alle non corrisposte mensilità arretrate, TFR, ferie e quote del fondo pensionistico integrativo, che hanno costretto i lavoratori della ex Santa Croce ad adire il Giudice del lavoro per trovare giustizia. Emungere ed imbottigliare acqua in assenza di tiolo concessorio sarà di poco conto per lei Colella, ma di poco conto non è e non può essere per chi ha l’ufficio di tutelare i beni pubblici in nome, per conto, nell’interesse e a servizio della collettività”.

Next Post

Comuni ricicloni, l'Aciam sul podio per la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio

Notizie più lette

  • Da rifare la prova scritta di Italiano: decisione per “trasparenza” dopo una segnalazione

    268 shares
    Share 107 Tweet 67
  • A 104 anni se ne va Ginetta Bovini, per 60 anni storica cassiera del cinema Impero

    167 shares
    Share 67 Tweet 42
  • I giocatori dell’Avezzano calcio svuotano il sacco: da mesi senza stipendio, basta con le mezze verità sui social

    155 shares
    Share 62 Tweet 39
  • Villa Romana, cunicoli di Claudio e gli Equi: gli appuntamenti nella Marsica per le Giornate dell’archeologia

    142 shares
    Share 57 Tweet 36
  • Donato Buccini è il nuovo sindaco di Bisegna

    135 shares
    Share 54 Tweet 34

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

Gestisci Consenso Cookie

Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
VISUALIZZA PREFERENZE
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication