Canistro. Sono giorni decisivi per la concessione alla Santa Croce di Canistro. La commissione si riunirà venerdì per attivare le procedure legate al bando per la concessione della sorgente Sponga, scaduto lo scorso 15 dicembre. La commissione tecnica sarà scelta all’interno della Regione. Un anno e mezzo fa il Tribunale amministrativo aveva annullato il bando vinto dalla Santa Croce, su istanza del Comune di Canistro. Il contenzioso è segnato dalla perdita del lavoro, imminente, da parte dei 75 dipendenti, attualmente in mobilità, situazione che si è determinata a causa della impossibilita’ dell’azienda di captare acqua dopo i dinieghi della Regione.
L’ente, sia pure con un grave ritardo, ha emanato il nuovo bando, che però è stato oggetto di ricorso dalla Santa Croce che evidenzia presunti profili di illegittimità: in particolare, i legali della Santa Croce, Roberto Fasciani del foro di Avezzano e Giulio Mastroianni del foro di Roma, hanno denunciato anche l’assenza della Valutazione di impatto ambientale (Via) e del Piano di tutela delle acque che la Regione avrebbe dovuto adottare in via preventiva proprio in ossequio alla sentenza dello scorso anno.
L’amministrazione del Comune di Canistro e i legali che la rappresentano in giudizio, Salvatore Braghini e Renzo Lancia, sostengono che la causa sarà trattata il giorno 8 febbraio 2017 nel merito delle questioni di diritto relative all’impugnativa del Bando. L’amministrazione comunale e i suoi legali si ritengono soddisfatti per la decisione opportunamente adottata dai Giudici del Tar, in quanto consente la prosecuzione dei lavori della Commissione e si augurano che la prossimità della ricorrenza festiva del Natale porti un clima di maggiore lealtà e serenità.