Canistro. Hanno espresso soddisfazione per la possibile riattivazione della sorgente Fiuggino e hanno chiesto le dimissioni della maggioranza e del sindaco Angelo Di Paolo per aver gestito male la vicenda Santa Croce. L’opposizione del Comune di Canistro ha portato la vicenda Santa Croce sui banchi del consiglio comunale. “Abbiamo appreso dagli organi di stampa che i giudici hanno dato l’ok per l’imbottigliamento dell’acqua dalla sorgente Fiuggino”, hanno spiegato i consiglieri Angelo Mariani, Orlando Coco e Giuseppe Pio, “a nostro avviso questo giudizio del Tar Abruzzo è molto positivo per diversi motivi: sia perchè ci sarebbe la ripresa nel nostro paese dell’imbottigliamento dell’acqua, sia perchè riaprirebbe uno stabilimento all’avanguardia costruito con soldi pubblici, di tutti noi cittadini. Ma poi ciò comporterebbe anche la ricomparsa del marchio Santa Croce sui mercati nazionali con un ritorno d’immagine per il paese, la creazioni di nuovi posti di lavoro, un nuovo slancio all’economia di Canistro da molto tempo in ginocchio e anche introiti nelle casse comunali con riduzione delle tasse ai cittadini e recupero del vecchio stabilimento abbandonato in zona Cotardo”.
Secondo i consiglieri “è vero come precisato dalla maggioranza che non servono chiacchiere e rinvii, ma non servono neanche bugie, promesse, contraddizioni e tante altre cose di cui si stanno occupando gli organi competenti. A distanza di due anni questi amministratori ci hanno regalato due stabilimenti chiusi, aumento delle tasse e più di 70 operai senza lavoro. Senza contare poi l’acqua che si spreca nel fiume con zero introiti per le casse comunali e regionali. Chi restituirà questi soldi? Il nuovo stabilimento non lo riusciranno a fare perchè ci sono pochi terreni e i cittadini non li cederanno. Abbiamo rinnovato la nostra sfiducia al sindaco Di Paolo e alla sua maggioranza”.