Tagliacozzo. Il capogruppo di Tagliacozzo Unita Vincenzo Montelisciani smentisce su tutta la linea la ricostruzione del consigliere comunale di maggioranza Lorenzo Colizza, che in una nota parla di un rifiuto dell’opposizione di pervenire a un dialogo costruttivo per cercare soluzioni condivise. “Nella seduta del 3 febbraio, la maggioranza è restata in silenzio e in quella sede nessuna apertura è venuta né dal Sindaco né da altri. E’ dal mese di luglio che le opposizioni chiedono in sedi formali di affrontare insieme il problema, ma dal Sindaco sono arrivate solo risposte a mezzo stampa che negavano il rischio rappresentato dagli atti della Regione Abruzzo che giovedì abbiamo mostrato alla cittadinanza”.
“Non è vero, dunque”, sostiene Montelisciani, “quello che racconta Colizza e di questo sono testimoni i cittadini che hanno assistito alla seduta del 3 febbraio, così come i verbali del Consiglio Comunale che sono ovviamente pubblici. Addirittura nella conferenza dei Capigruppo, noi rappresentanti dell’opposizione avevamo espresso la disponibilità a modificare la nostra mozione per presentarne una congiunta con la maggioranza, ma neppure a quella nostra ennesima apertura è stato dato seguito. Anche di questo sono testimoni i verbali della riunione. Poi è venuta la ormai nota vicenda delle forzature regolamentari operate dal Sindaco per impedire la discussione, degli interventi del Prefetto e infine la grande assemblea convocata giovedì scorso dalle opposizioni, che deve avere evidentemente smosso qualche animo dormiente nella maggioranza oltre a convincere Paolucci a venire finalmente qui a discutere. Se oggi, dopo otto mesi, Colizza riconosce almeno l’esistenza del problema non possiamo che esserne solo parzialmente soddisfatti, visto che quella da lui espressa non sembra essere la posizione di tutta la maggioranza né tanto meno quella del Sindaco, che ancora in questi giorni continua con la solita sequela di affermazioni false e insultanti. Noi da mesi abbiamo una posizione chiara: gli atti della Regione Abruzzo che dispongono la chiusura del PPI di Tagliacozzo vanno cambiati. Questo è ciò che diremo all’assessore Paolucci nell’incontro di giovedì, perché né ulteriori rassicurazioni informali né altre eventuali soluzioni provvisorie potranno garantire nel medio periodo la permanenza di un servizio imprescindibile per i cittadini. Questa nostra posizione è a disposizione di una vertenza che continuiamo ad auspicare possa essere unitaria e possa finalmente vedere in prima linea anche il Sindaco. Ma solo quando la città di Tagliacozzo sarà unita attorno a questa posizione avrà senso coinvolgere altri territori, che ovviamente prima di mobilitarsi aspettano che sia il Comune di Tagliacozzo a dire parole chiare su cosa intende fare per difendere un presidio che insiste sul suo territorio. Farlo è responsabilità della maggioranza e se Colizza ha problemi con i suoi colleghi non può pensare di scaricarli su di noi”.