Avezzano. Il presidio sanitario di Tagliacozzo, l’Umberto I, non sarà depotenziato. Anzi: continuerà ad essere un punto di riferimento marsicano e provinciale per la riabilitazione.
La struttura sanitaria, operativa H24, a seguito dell’approvazione del Piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese, verrà, infatti, rafforzata con un incremento dei posti letto, che da quaranta passeranno a cinquantadue.
Questo è il quadro che è emerso nel corso della riunione che si è svolta ieri pomeriggio ad Avezzano e che è stata promossa dal primo cittadino Giovanni Di Pangrazio. Il sindaco Di Pangrazio, durante l’ultimo incontro del Comitato ristretto dei sindaci del territorio della Asl 1 – svoltosi il 30 maggio all’Aquila – aveva, infatti, formalizzato la richiesta di un ulteriore confronto tra tutti i soggetti coinvolti, per discutere e approfondire i punti critici da migliorare della sanità del territorio marsicano. Richiesta che è stata accolta da tutti i partecipanti.
L’incontro di ieri a Palazzo di città ha visto la partecipazione del presidente del Comitato ristretto e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del vicesindaco di Pescina, Luigi Soricone, degli altri componenti del Comitato e del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. Sono intervenuti anche i direttori dell’Azienda sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, e della Asl 1, Alfonso Mascitelli.
Nel corso della discussione, alla quale hanno preso parte anche il vicesindaco di Avezzano Di Berardino, l’assessore con delega alla Sanità Colizza, il presidente del Consiglio comunale di Avezzano Ridolfi, la consigliera comunale Alessandra Cerone (presidente della Commissione Servizi sociale e sanità del Comune) e il consigliere comunale di Pescina, Giampiero Di Luca, è stato ribadito che, alla luce dei nuovi atti della programmazione regionale, nella fase di approvazione dell’organizzazione aziendale, il management Asl non potrà non garantire tutte le prerogative del presidio tagliacozzano.
Il sindaco Giovagnorio, dal canto suo, nel ringraziare il sindaco di Avezzano per aver convocato la riunione e il sindaco dell’Aquila quale presidente del comitato ristretto per la rinnovata disponibilità, resta comunque in attesa di ulteriori chiarimenti circa la permanenza del codice ministeriale di presidio. C’è, sulla questione dell’Umberto I, dialogo e apertura; dai partecipanti al tavolo di ieri e in base al futuro e nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, è stato ribadito che si lavorerà assieme affinché a Tagliacozzo permanga un ospedale post-acuzie a vocazione riabilitativa.
Rispetto all’offerta sanitaria di Avezzano, invece, è stato confermato dall’azienda sanitaria l’impegno a giungere, entro la fine del 2023, all’indizione del bando di gara per la realizzazione dell’appalto per il nuovo ospedale della Marsica. Si procederà, inoltre, in tempi brevi, al reclutamento di nuova forza lavoro per i reparti di Avezzano, con l’espletamento degli avvisi (alcuni sono già in corso) per l’individuazione di personale specializzato, di medici e di primari. Buone notizie anche per il Pronto Soccorso di Avezzano: è in fase di espletamento la procedura di gara per l’appalto dei lavori di ampliamento dei locali e dei posti letto. Gli spazi del Pronto Soccorso dell’Ospedale saranno cioè rimodulati e allargati, con la realizzazione di una sala ecografica, che prima non c’era. I lavori partiranno a breve.
È stata confermata, inoltre, l’indicazione secondo cui tra i 245 posti letto del nuovo ospedale non saranno inglobati quelli del presidio di Tagliacozzo, così come saranno salvaguardati quelli della struttura di Pescina.
Il confronto si è svolto in un clima costruttivo e di dialogo tra le parti, pronte ad incontrarsi nuovamente qualora vi fosse la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti a garanzia di un bene essenziale come la salute pubblica.
Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali e riservate, tutelate legalmente dal Regolamento UE n.679/2016 e da leggi civili e penali in materia, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente, distruggendone l’originale, ed è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone non autorizzate costituisce condotta punibile penalmente ai sensi degli artt.616 e 618 c.p.p. e che tutti i danni che dovessero derivare, al mittente o a terzi, a causa di tale illecita condotta saranno oggetto di tutela risarcitoria ex art.2043 c.c. dinanzi alla competente autorità giudiziaria.