Avezzano. “I sindaci della Marsica devono agire urgentemente per ristabilire dignitosi servizi sanitari in questo territorio”. È quanto afferma il capogruppo di Italia Viva del Comune di Avezzano dottor Alessandro Pierleoni, in una nota diramata alla luce delle criticità dei servizi e della fragilità del sistema sanitario marsicano amplificate dall’attacco informatico che ha paralizzato visite, prenotazioni e pagamenti.
Nell’esprimere, inoltre, “profonda preoccupazione per la chiusura della riabilitazione di Tagliacozzo” il consigliere dichiara che “è giunto il momento che gli amministratori locali animati da spirito unitario nel superiore interesse dei loro amministrati, a prescindere dal colore politico rappresentato, compiano un atto straordinario in difesa degli oltre 150mila marsicani che continuano a subire le conseguenze disastrose di un servizio sanitario fatiscente, lacunoso, totalmente inadeguato ad offrire sufficiente e dignitosa risposta alle legittime aspettative dei fruitori di detti servizi”.
“L’ingiustificabile, e per certi versi paradossale, violazione dei sistemi informatici della Asl1, è la dimostrazione della poca attenzione, per usare un eufemismo e scarsi investimenti (per non dire di sconsiderati tagli finanziari)”, continua Pierleoni, “che viene riservata a questo basilare servizio al cittadino sancito dalla Costituzione ma, evidentemente, sottovalutato dagli amministratori regionali. Sarebbe interessante sapere, infatti, quanto è stato investito in termini economici nel bilancio della Asl1 per la tecnologia necessaria a tutelare la privacy dei pazienti e tutte le banche dati connesse. Sarebbe utile conoscere, oltre ai proclami e annunci vari diramati da qualche decennio sul nuovo ospedale se in effetti si può sperare nella realizzazione di una struttura con reparti qualificati, con personale e professionalità elevate.
“Nostro malgrado”, conclude il consigliere Pierleoni, “va preso atto che le continue rimostranze, denunce e proteste di pazienti e varie associazioni unitamente alle testimonianze degli ospedalieri ma anche dei medici di base e dal personale amministrativo sulle problematiche che emergono quotidianamente ma anche le richieste/proposte di riorganizzazione avanzate dagli stessi operatori continuano ad essere disattese dalla Regione Abruzzo e dagli organi amministrativi competenti, sono convinto che a questo punto solo un’iniziativa promossa e sostenuta unitariamente da tutti i sindaci della Marsica possa generare la svolta necessaria ad una vertenza che perdura irrisolta da troppi anni. Un rinnovato e determinato impegno dei sindaci e di tutti i consigli comunali dei comuni marsicani finalizzato ad ottenere migliori e più adeguati servizi sanitari per i loro amministrati può essere l’atto straordinario in grado di ottenere il risultato auspicato che soddisfi le giuste aspettative dei cittadini”.