Avezzano. Faccia a faccia tra il sindaco Gabriele De Angelis e le parti sociali sulla sanità. Alla luce delle polemiche dei giorni scorsi per i disservizi al pronto soccorso e per i reparti chiusi il primo cittadino, che a breve incontrerà anche il manager Tordera, ha voluto capire meglio dai rappresentanti dei sindacati come stanno le cose. “Si tratta di un primo incontro con i sindacati che bene conoscono il mondo del lavoro e che avvia un percorso che mira ad azioni concrete basate sulla massima trasparenza e onestà”, precisa il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, che ha chiamato in Comune i sindacati in vista dell’incontro di questa mattina con il manager Rinaldo Tordera, “obiettivo condiviso da tutti è puntare a servizi di qualità per i cittadini, ad Avezzano e in tutta la nostra Provincia”.
I sindacalisti hanno relazionato al sindaco le emergenze e le criticità con cui ogni giorno hanno a che fare gli operatori dell’ospedale di Avezzano ma non solo. Si è parlato anche in generale dei servizi sanitari offerti ai cittadini su tutto il territorio provinciale. Punto comune di tutte le sigle sindacali, per quanto riguarda Avezzano, è l’emergenza pronto soccorso. Antonella De Santis, medico in servizio al pronto soccorso di Avezzano, ha esposto il problema del lavoro in spazi ristretti e dell’emergenza affrontata quotidianamente da solo due medici che si ritrovano a gestire ambulanze che a volte arrivano anche da fuori regione. Una delle criticità maggiori è riscontrata nella gestione del triage. Secondo i sindacalisti il sistema di smistamento degli utenti del pronto soccorso andrebbe gestito in base a un protocollo interno che snellisca il lavoro dell’ospedale, chiamando in causa i medici di base che dovrebbero assorbire gli interventi di non emergenza. Si è parlato poi delle assunzioni bloccate da anni, soprattutto in reparti come il pronto soccorso, che spesso arrivano al collasso.
Il sindaco di Avezzano ha annunciato che lavorerà al fianco dei primi cittadini di L’Aquila, Sulmona e Castel di Sangro, per trovare “equilibri intelligenti”, considerando che a L’Aquila l’ospedale affianca la facoltà di Medicina. “Tutto quanto detto in questa seduta”, ha ribadito De Angelis, “lo riporterò al comitato ristretto dei sindaci. Come ho detto in più di un’occasione non si tratta di fare lotte tra campanili ma bisogna mirare e riuscire a raggiungere un obiettivo comune che è quello di intervenire sulla politica regionale e se necessario anche sul governo centrale, coinvolgendo il ministro, per assicurare ai cittadini servizi di qualità. Servizi che vanno garantiti sul nostro territorio come in tutta la provincia dell’Aquila. Dunque, nelle aree interne a oggi fortemente penalizzate a vantaggio della Costa”.
All’incontro hanno partecipato: Francesco Marrelli, Anthony Pasqualone e Angela Ciccone (Fp Cgil), Fabrizio Truono, Antonio Ginnetti e Antonio Conte (Uil Fpl), Giuseppe Capoccitti e Antonella De Santis (Cisl Sanità Marsica), Antonio Santilli e Cinzia Lusi (Nursid), Salvatore Placidi, Ezio Tracanna e Annunziata D’Orazio (Fsi). Insieme al sindaco De Angelis anche il vice Emilio Cipollone e i consiglieri comunali Donato Aratari, Mauro Di Benedetto e Massimo Verrecchia.