Sono centomila, secondo Luciano D’Amico candidato alla carica di presidente della Regione Abruzzo alle elezioni di domenica 10 marzo, gli abruzzesi che hanno rinunciato a curarsi nella sanità pubblica regionale a causa dei numerosi problemi riscontrati. Un dato che testimonia anche le difficoltà economiche di molte famiglie abruzzesi e le problematiche già denunciate nel settore sanitario negli ultimi mesi.
“Non è possibile che oltre 100mila abruzzesi”, ha precisato D’Amico, “hanno rinunciato a curarsi perchè la sanità pubblica non è in grado di rispondere nei tempi necessari alla richiesta di salute. E non avendo disponibilità economiche non possono far riferimento alla sanità convenzionata. Non possiamo accettare tutto questo nel 2024”.
D’Amico ha ricordato anche che in Abruzzo sempre più giovani vanno via e per questo a suo avviso servirebbero nuove opportunità di lavoro, soprattutto nelle aree interne.
“Senza occasioni di lavoro”, ha evidenziato, “le persone continueranno ad andare via”.
Per proiettare l’Abruzzo verso il futuro è poi fondamentale secondo il candidato alla carica di presidente della Regione “un adeguamento del sistema ferroviario, autostradale e stradale”, ma anche “una politica di sostegno all’innovazione”.
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