Avezzano. Sanità al collasso e problemi quotidiani dei cittadini e dei lavoratori, Conaratos: “Abbiamo appreso con vivo interesse dell’iniziativa del presidente del Consiglio comunale della Città di Avezzano di indire una riunione consiliare allargata ai sindaci della Marsica al fine di sensibilizzare gli Enti e le Istituzioni del comprensorio sulle gravi carenze che attagliano la sanità Marsicana sia in termini di sottodimensionamento degli organici, ma anche, in particolare, in termini di inadeguatezza dell’assetto organizzativo e strutturale dell’area dell’emergenza/urgenza che fa capo al Pronto Soccorso di Avezzano”. Lo ha dichiarato Il presidente Conaratos, Antonio Santilli.
“Carenze che caratterizzano in misura altrettanto rilevante i servizi dell’emergenza e del Pronto Soccorso nel Centro Abruzzo che, come noto è caratterizzato da una notevole estensione territoriale, tutta di montagna, e da percorsi non serviti da autostrada e privi di utili collegamenti ferroviari e di viabilità: il che rende estremamente difficoltosi, se non impossibili, i raccordi con l’Ospedale dell’Aquila che, secondo una testata giornalistica Aquilana, dovrebbe essere individuata quale sede di DEA di II° livello al servizio dell’intero entroterra regionale che fa capo alla ASL 1 Abruzzo. Una tale ipotesi è insostenibile in quanto la Città di L’Aquila ed il suo Ospedale rappresentano, come tutti sanno, il polo sanitario più decentrato della ASL e finanche dello stesso territorio provinciale, con le note difficoltà di accesso e di collegamento. Riteniamo pertanto e sosteniamo, come Centro Abruzzo, l’ipotesi di allocazione del DEA di II° livello nell’Ospedale di Avezzano, con adeguato potenziamento dello stesso Pronto Soccorso, atteso che tale polo sarebbe agevolmente raggiungibile non solo dai cittadini Aquilani, ma anche dai cittadini del comprensorio Peligno, non escluse le popolazioni dell’Area del Parco Nazionale d’Abruzzo che già gravita, in parte, nell’Area Marsicana.
Peraltro il necessario coinvolgimento dell’Alto Sangro nell’ambito della rete dell’emergenza/urgenza potrebbe trovare soluzione in parte avvalendosi del potenziamento dei servizi di emergenza e di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sulmona, ed in parte dell’utile collegamento, attraverso idonei protocolli di intesa, con il viciniore Ospedale Provinciale di Isernia. Diverse soluzioni, che ancora una volta favorissero politiche di accentramento di pubbliche funzioni e servizi nella decentrata Area Aquilana, non farebbero che rafforzare la spinta dei Comuni del Centro Abruzzo al distacco dalla Provincia Aquilana, per cui sta sempre più prendendo corpo l’idea di apposito referendum”.