Avezzano. E’ la città più “cardioprotetta” d’Italia dopo Piacenza. Il dato è emerso riguardo ad Avezzano nel corso della premiazione, in Municipio, di due infermieri e di due medici che il 10 maggio scorso salvarono la vita a un tifoso colto da malore durante la partita Francavilla-Paterno. “In città ci sono 12 defibrillatori e oltre 800 persone che sanno come usarli – ha spiegato il cardiologo Stefano Guarracini – e l’obiettivo è raddoppiare queste cifre per scongiurare le morti improvvise e riuscire a salvare la vita a chi è colto da malore, com’è accaduto sul campo di Città Sant’Angelo”. Nel corso della finale d’eccellenza, un uomo di 55 anni, che oggi era presente alla cerimonia, accusò un malore sugli spalti e fu rianimato per ben due volte dal massaggio cardiaco effettuato con il defibrillatore dai sanitari, tra cui anche il presidente regionale della Federazione Italiana Gioco Calcio, Daniele Ortolano. “Solo attraverso la solidarietà, la professionalità e la prevenzione – ha dichiarato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio – è possibile favorire un sistema diverso che miri alla più totale aggregazione sociale e questa manifestazione ne è l’esempio”. Alla cerimonia hanno preso parte tutte le società calcistiche marsicane, le istituzioni comunali e decine di persone che hanno applaudito i premiati.