Avezzano. L’Assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo il Consiglio Regionale ha prorogato al 31/12/2012 il termine del 13 febbraio 2012 per sanare i pozzi da cui, senza concessione, si prelevava abusivamente l’acqua sia per scopi civili che per scopi irrigui, agricoli ed industriali. Ora le imprese hanno più tempo per la produzione della complessa documentazione prescritta. La proroga è stata richiesta dalla Confagricoltura L’Aquila a seguito dell’assemblea degli agricoltori convocata dal Presidente del Consorzio di Bonifica Francesco Sciarretta e tenutasi nei giorni scorsi presso CRAB di Avezzano cui hanno partecipato gli assessori regionali Angelo Di Paolo e Mauro Febbo, il Consigliere Regionale Emilio Iampieri e la consigliera provinciale Felicia Mazzocchi. Nel corso dell’Assemblea era emerso che oltre al poco tempo a disposizione regolarizzare i pozzi occorreva intervenire per ridurre il livello delle sanzioni e l’importo dei canoni in quanto le attività agricole e zootecniche venivano assimilate alle attività industriali. Nel corso dell’infuocata assemblea alcuni agricoltori avevano mostrato cartelle esattoriali con le quali si richiede un pagamento di oltre 20 mila euro per la regolarizzazione di un solo pozzo. “Confagricoltura L’Aquila ha predisposto alcune modifiche all’art 9 della LR n. 25/2011 finalizzate a prevedere una speciale sanatoria per i contenziosi in atto, e per prevedere una specifica classe di uso per le attività agricole, zootecniche ed attività connesse con una tariffa distinta da quella ad uso industriale”. E’ quanto afferma Stefano Fabrizi direttore di Confagricoltura L’Aquila. Il Genio Civile ha quantificato in alcune migliaia i pozzi da cui si deriva l’acqua a scopo irriguo e per le normali pratiche agricole per questo la norma di favore è senza dubbio indispensabile per incoraggiare la spontanea emersione delle concessioni abusivamente in atto.