San Vincenzo Valle Roveto. Troppi evasori, il Comune di San Vincenzo corre ai ripari. L’amministrazione comunale ha deciso di affidarsi a una società per recuperare le tasse non versate. Sono troppi, infatti, i cittadini che non hanno saldato la Tari e l’Imu e ora devono mettersi in regola.
“Si rende partecipe la comunità locale”, afferma il sindaco Carlo Rossi, “che l’Ente, oltre a proseguire con la gestione del servizio di riscossione, a cura dei dipendenti incaricati, sta procedendo all’affidamento del servizio di recupero crediti di tutte le entrate comunali, di natura tributaria (Tari e Imu) e di natura patrimoniale (fitti alloggi ERP, concessioni baracche asismiche, canoni lampade votive e quant’altro), nei confronti di contribuenti che risultano in debito nei riguardi del Comune di San Vincenzo Valle Roveto, a ditta specializzata nel settore, che provvederà al recupero dei crediti, tramite emanazione di atti e di attività in via bonaria di natura stragiudiziale”.
“Terminata detta fase, nei confronti dei soggetti ancora morosi”, prosegue il sindaco, “potrà essere attivata anche l’attività giudiziale, con emanazione di decreti ingiuntivi, atti di precetto e di pignoramento, con notevole aggravio di spese a carico dei soggetti inadempienti”.
“Tale iniziativa, tra l’altro richiesta anche dalla Corte dei Conti che, nell’ultima deliberazione, ha disposto che il nostro Comune ponga in essere tutte le azioni utili all’incremento delle procedure di riscossione, si è resa necessaria, perché le mancate entrate, rappresentano, da un lato, una evidente difficoltà per il Comune di gestire la vita quotidiana della nostra comunità, attraverso la garanzia dei servizi essenziali, adeguati ed efficienti, che devono essere garantiti con entrate proprie, dall’altro una profonda ingiustizia nei confronti di chi, invece, da sempre paga regolarmente quanto è dovuto”.
“Le mancate entrate sono un problema che affligge il Comune da anni, atteso che ci sono numerosi contribuenti che nonostante continui solleciti emessi dagli uffici preposti, non hanno manifestato alcun interesse a saldare le proprie situazioni debitorie, pur avendo a debito somme molto significative”.
“Per le motivazioni esposte”, conclude Rossi, “si invitano tutti i contribuenti a presentarsi presso gli uffici del Comune, per sanare le proprie pendenze debitorie, senza aggravio di maggiori spese che dovessero derivare dall’azione intrapresa, finalizzata al rispetto delle regole ed ai principi di legalità ed equità fiscale”.