Avezzano. Un murale tratto dal libro dello storico e scrittore Pasquale Fracassi dedicato alla Storia della frazione avezzanese di San Pelino: lo scoprimento dell’opera, tra commozione e felicità, nel pomeriggio di domenica 3 agosto su via Monte Cervaro, dove anche i posteri potranno per sempre ammirare la preziosa epigrafe.
L’avvenimento è stato fortemente voluto dal Comune di Avezzano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e dal Comitato Feste San Pelino 2025. Dopo la messa officiata da Don Antonio Allegritti nella chiesa di San Michele Arcangelo, la cittadinanza ha partecipato al magnifico corteo composto, in primis, dagli Sbandieratori e Musici della Città di Amelia (TR), dal Corpo degli Alpini, dall’associazione nazionale a valenza sociale Ancescao, da confraternite, autorità civili e religiose, dai Figuranti del Gruppo Storico del Centro Studi Carlo 1° D’Angiò di Scurcola Marsicana, dall’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni in Gerusalemme, dall’Ordine dei Cavalieri di Santa Maria della Vittoria di Scurcola, dalla Universitas Circuli di Cerchio, compagine che ha messo a disposizione alcuni propri costumi storici. Di singolare rilevanza scenica il gruppo dei figuranti, con abiti d’epoca medievali perfettamente corrispondenti agli originali. La cerimonia, favorita anche dal bel tempo, moderata nelle sue fasi dalla giornalista Orietta Spera, è stata salutata con parole d’affetto dal Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, che ha sottolineato l’importanza del murale, dal consigliere regionale Massimo Verrecchia, intervenuto con trasporto per l’occasione, dallo stesso parroco di San Pelino, don Antonio Allegritti, dal consigliere comunale Ernesto Fracassi, da Pierluigi Panunzi, vice presidente della Fondazione Carispaq, sempre presente sul territorio e, per i contributi storici non potevano mancare l’archeologo Fiorenzo Catalli e l’architetto Lorenzo Fallocco, quest’ultimo artefice e promotore del “Premio D’Angiò”, la cui ultima edizione ha avuto luogo, recentemente ad Avezzano con successo.
Ad allietare i tempi che hanno cadenzato la manifestazione il Coro “Le Collanelle”, diretto dal Maestro organista Orante Bellanima, con la partecipazione del Maestro Giovanni Fantozzi. L’allestimento del murale, che riporta le origini ed il percorso millenario di San Pelino (così come descritto da Pasquale Fracassi nel suo libro, la cui stesura contempla il supporto del parroco e storico Don Ennio Tarola) è stato curato dagli alacri amici dell’Associazione teatrale e culturale “San Pelino”, presieduta da Luigi Volante, in particolare da Fernando Faraone e Mauro D’Agostino; per il Corteo Storico si sono adoperati gli attivi componenti del Comitato Feste San Pelino 2025, presieduto da Roldano D’Agostino. La “Storia di San Pelino” ha avuto e avrà un mentore peculiare: Mario Panunzi, “anima marsicana” per eccellenza, dai notevoli trascorsi politici e sociali in campo nazionale, molto amato in paese che, per l’occasione ha rivolto, alla presenza dei familiari, un sentito omaggio alla memoria dell’avvocato e storico Fracassi; il contributo di Panunzi è stato il perno dell’evento. Tra Cavalieri, a cavallo e non, con la nutrita partecipazione anche dei giovanissimi, il pomeriggio si è svolto all’insegna della forte espressione collettiva dei sanpelinesi; tra gli argomenti d’interesse l’evidenziazione dell’importanza della “Sorgente della Cuna” quale nucleo primario dell’antico aggregato, correlata alla riscoperta della locale abbazia di San Lorenzo, dimenticata da più di mille anni e coeva alle chiese di San Pelino Martire e San Michele Arcangelo. In serata di nuovo tutti insieme e, tra una canzone e l’altra de “Le Collanelle” è stato imbastito, di fronte ad un pubblico vivace e divertito, alla presenza anche del vice sindaco di Avezzano Domenico Di Berardino, del parroco Don Angelo Di Bucchianico, delle signore Mafalda Di Berardino e Gabriella Rosci, un allegro e amichevole “alterco punzecchiante” tra gli abitanti di San Pelino e quelli della frazione di Paterno, che pare debba avere un seguito; sul tavolo esperienze, personaggi e fatti salienti dei due “paesi”. A “fronteggiarsi”, moderati da Orietta Spera, Mario Panunzi, Fiorenzo Catalli, Mario Di Berardino, Lorenzo Savina.