San Benedetto dei Marsi. Il consigliere d’opposizione, Fabrizio Cerasa, attacca il sindaco Quirino D’Orazio: a causa dei vostri proclami per le scuole sono stati persi cinque anni. Il nuovo stop imposto dal Tar alla realizzazione del concorso che avrebbe portato alla creazione del progetto per la scuola ha destabilizzato tutti a San Benedetto. “Nei giorni scorsi ho preso visione degli ultimi documenti inerenti al finanziamento di 2 milioni e 100mila euro, assegnati nel 2011, per la costruzione di una scuola nuova e sicura”, ha commentato Cesara, “dagli atti risulta che il 22 settembre scorso, con protocollo numero 6522, è stato presentato un ricorso alla magistratura da parte dei tecnici progettisti incaricati dalla passata amministrazione. Nel 2013, l’allora giunta comunale incaricò dei professionisti per l’elaborazione di un progetto per una scuola nuova e sicura con il finanziamento di 2 milioni e 100mila euro. Nel giugno del 2013, i tecnici progettisti depositarono in Comune il progetto ma l’attuale amministrazione di Quirino D’Orazio bloccò l’iter amministrativo e non ha mai approvato quel progetto”. Il problema delle scuole a San Benedetto va avanti da anni. Nonostante un maxi finanziamento di più di 4 milioni di euro non si riesce a far partire il cantiere. “Sono fortemente preoccupato e rammaricato dalla notizia”, ha continuato il consigliere d’opposizione, “se solo ci fosse stata una continuità amministrativa, tutta la comunità avrebbe gioito per la realizzazione di una scuola nuova e sicura e non ci sarebbero state preoccupazioni per i nostri bambini. Purtroppo, per una rivalità politica irresponsabile e insensata, oltre ad aver bloccato un iter amministrativo e un progetto per una struttura scolastica innovativa, l’attuale amministrazione incorre in un ricorso alla magistratura da parte dei tecnici progettisti.
Dopo aver perso inutilmente quasi 5 anni, tra bufale e proclami, chissà quanti anni ancora passeranno per la costruzione di una scuola nuova e sicura in attesa di un processo e di un giudizio della magistratura. Vista la mancanza totale di trasparenza dell’amministrazione Comunale, in passato sono stato costretto più volte a ricorrere al Prefetto, il quale è intervenuto ben tre volte ripristinando la legalità. Inoltre, insieme al Comitato Scuole Nuove e Sicure, viste le affermazioni infondate e le forti contraddizioni della delibera di Giunta Comunale n. 89 del 2 novembre 2016, sono stato costretto a rivolgermi al Difensore Civico Regionale, il quale ha rimandato tutti gli atti, per la valutazione di profili di responsabilità dell’Amministrazione Comunale, alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e ad altri enti compenti.
Il ricorso dei tecnici progettisti è stato notificato il 22 settembre, ma il sindaco Quirino D’Orazio dà notizia alla cittadinanza tardivamente, solo negli ultimi giorni, e solo dopo il mio intervento su Facebook, dove chiedevo il perché avesse omesso la grave notizie del ricorso all’opinione pubblica. Dopo aver perso quasi 5 anni, il Sindaco Quirino D’Orazio continua con la mancanza di chiarezza e trasparenza sulla vicenda e il destino dell’iter di una scuola nuova e sicura è rimesso alla decisione della magistratura”.