San Benedetto dei Marsi. L’amministrazione comunale sambenedettese annuncia la riduzione delle tasse. Nonostante il taglio dei fondi statali, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali – nei 3 anni dell’amministrazione dal 2013 al 2015 – di circa 310mila euro, si é passati dal fondo 2012 di 952mila euro al fondo 2015 di 643mila, riduzione di oltre il 30 per cento, non escludendo la rimodulazione nelle assegnazioni in fase di ricalcolo (come specificato sul sito di finanza locale). In fase di approvazione delle proposte per la tassazione 2015 si è riusciti a mantenere le aliquote Imu e Tasi invariate, e la riduzione della Tari (ex Tarsu) di circa il 10 per cento. Per l’Imu esente la prima abitazione e confermata l’aliquota minima del 7.60 per mille per le seconde abitazioni, con l’applicazione di esenzione per l’equiparazione alle prime case per comodato d’uso gratuito tra parenti in linea retta, per residenti Aire percettori di pensione estera e altri casi presenti nel regolamento. Per la Tasi stessa aliquota 2014 al minimo di legge con l’azzeramento per le categorie C, ovvero tutti i locali commerciali in cui si svolge attività economica. Non sono soggetti a Tasi i bar, i ristoranti, i negozi ricadenti nel territorio del Comune marruviano, per non gravare ulteriormente le attività commerciali già duramente colpite dalla crisi economica in atto. Per la Tari (ex Tarsu), grazie al contenimento dei costi del servizio, ai benefici della raccolta differenziata si è riusciti a diminuire anche per quest’anno di circa il 10 per cento la tassazione che, sommata alla riduzione dello stesso anno, genera una riduzione di oltre il 20 per cento della stessa, rapportata al 2012, anno in cui è stata introdotta la raccolta porta a porta. Si è passati dai costi per lo smaltimento dei rifiuti, come da relazione al rendiconto 2012, pari a 656mila euro, a costi complessivi previsti per il 2015 pari ad euro 551mila. Fare un confronto tra bollettazioni 2012 e attuali è impossibile in quanto è mutata la base di calcolo prima basato sulla grandezza dell’abitazione, costo al metro quadrato, oggi oltre la grandezza si calcola anche il numero dei componenti. Pertanto si avranno casi in cui la riduzione va oltre il 20 per cento, ad esempio numero di componenti minimo e abitazione oltre i 100 metri quadrati, e casi in cui la riduzioni avrà percentuali differenti.