San Benedetto dei Marsi. Si è conclusa ieri, con il concerto di Amedeo Minghi e uno spettacolo piro-musicale, la festa che la classe 1976 ha organizzato in onore di San Rocco, Maria Santissima Assunta e Santa Maria Goretti. Con un grandissimo successo di pubblico e di ringraziamenti sui vari network sociali, è terminata anche questa splendida esperienza del comitato “classe 1976” che ha invitato pubblicamente i prossimi quarantenni a seguire le loro orme, con la speranza che tutti abbiano compreso l’importanza di contribuire per i propri santi e le proprie tradizioni. Con una lettera al parroco e alla comunità, i quarantenni del comitato “classe 1976” hanno voluto ringraziare tutti i sambenedettesi per la generosità, vicinanza, fiducia e sostegno: “Caro parroco, la nostra avventura nel comitato feste è iniziata con una lettera. E ora che questa esperienza sta volgendo al termine, vogliamo lasciare traccia del nostro impegno con una lettera di congedo. Ti vogliamo ringraziare perché all’inizio, quando ancora non avevamo la certezza di essere all’altezza di un compito così gravoso, tu ci hai guidati, incoraggiandoci, ma lasciandoci sempre liberi in ogni decisione. Hai accolto ogni nostra proposta sempre con la massima disponibilità; non hai mai interferito con la nostra raccolta fondi e mai niente hai chiesto per te o per la Chiesa, e questo ti fa onore, contrariamente a quanto da noi creduto. In questi due mesi di duro lavoro abbiamo scoperto che il nostro paese ha dei cittadini molto generosi e gentili: tutti ci hanno aperto le loro porte e ci hanno incoraggiato con parole di affetto. Per questo vogliamo ringraziare tutti, uno ad uno. Così come vogliamo ringraziare tutte le attività commerciali locali e dei paesi limitrofi che ci hanno sostenuto economicamente per l’ottima riuscita della festa. Un ringraziamento lo vogliamo rivolgere anche a tutte le persone che hanno fatto parte dei comitati precedenti, per la collaborazione e il valido aiuto. Infine un ringraziamento ce lo vogliamo fare da soli perché, anche nelle difficoltà e nelle incomprensioni, siamo riusciti a trovare la forza di superare tutto con l’amicizia e l’amore che ci ha uniti sin da piccoli, sin dal lontano 1976. E anche se le diverse scelte di vita ci hanno portato ad allontanarci, grazie a questa festa ci siamo ritrovati tutti più di prima. Perciò vorremo che questa stessa esperienza la potessero vivere anche i prossimi quarantenni e vorremo lasciare loro, alla classe 1977, il nostro testimone. Sinceramente ne siamo un po’ gelosi e vi chiediamo di custodirlo con cura e vi auguriamo di vivere con la nostra stessa gioia questa esperienza di far parte di un comitato feste. Con affetto infinito al parroco e alla cittadinanza intera. Il paese vive e questo solo grazie al contributo di tutti: 1976 volte grazie a tutti”.