San Benedetto dei Marsi. Dovrà comparire innanzi al Tribunale di L’Aquila per rispondere del reato previsto e punito dall’art. 6 bis co. 2 della legge 13 dicembre 1989, n° 401 e successive modifiche (scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive), l’autore dell’invasione solitaria di campo, avvenuta il 18 novembre 2018, in occasione dell’incontro di calcio L’Aquila – San Benedetto Venere, disputatosi presso lo stadio senza barriere “Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia”.
Secondo l’accusa, l’uomo, un 50enne di San Benedetto dei Marsi, durante lo svolgimento della partita avrebbe scavalcato la ringhiera di separazione fra la tribuna ed il campo di gioco e, mentre dirigeva verso l’arbitro, sarebbe stato prontamente bloccato dal personale della Polizia in servizio e riaccompagnato nel proprio settore. L’invasione fu ripresa anche dalle telecamere del sistema video registrazione – centralizzato gestito dal personale della Polizia Scientifica.
A carico dello stesso, difeso dall’Avv. Mario Flammini del Foro di Avezzano, il Questore di L’Aquila emise anche un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (daspo), della durata di un anno.