Tagliacozzo. Aboliti i festeggiamenti per il 25 aprile. Questa di fatto la direttiva del commissario prefettizio incaricato di guidare il Comune fino alle prossime elezioni del 5 giugno. Ma la c’è si è ugualmente tenuta grazie all’Associazione Nucleo Operativo Volontari di Protezione Civile che ha organizzato di tutta furia la manifestazione davanti il Monumento dei Caduti. Una iniziativa definita dal parroco, Don Bruno Innocenzi, «esempio di sovranità popolare» che arriva «in un momento doloroso per la nostra città». Non è mancata la partecipazione della comunità all’iniziativa della Protezione Civile, a cui va «un plauso per non aver fatto passare sotto tono questo giorno così importante per tutta l’Italia», come affermato Gaetano Blasetti, presidente della ProLoco di Tagliacozzo. «Siamo stati tutta la mattina davanti ai cancelli, aspettando che qualcuno aprisse», ha continuato Blasetti, «ma sono rimasti, desolatamente, chiusi. È importante che la Resistenza venga insegnata ai giovani perché la storia che si dimentica rischia di ripetersi». Un segnale forte, fatto con spirito unitario, che arriva in un momento particolarmente delicato per la vita della comunità tagliacozzana.