Avezzano. All’indomani della marcia dei 100 trattori su piazza Torlonia per chiedere l’apertura del depuratore e lo stop ai divieti di irrigazione causati dalla presenza di salmonella nei canali del Fucino ad Avezzano. Nella manifestazione di ieri, per rimuovere il blocco dei trattori e l’abbandono della sede dell’Arsa, una delegazione di agricoltori guidati dalle associazioni agricole e civiche organizzatrici, ha occupato l’aula delle riunioni del Comune ottenendo la convocazione urgente di una riunione, fissata per mercoledì alle 12, che metta nero su bianco gli impegni degli enti preposti ad aprire da subito i depuratori di Avezzano e San Benedetto. Alla riunione erano presenti Fernando Boccia, vicesindaco che ha firmato l’invito, Roberto Verdecchia, assessore all’Ambiente e i funzionari comunali che hanno subito diramato la convocazione agli enti. “Per non abbassare la guardia”, ha annunciato Gianvincenzo Sforza di “Acqua nostra, “il mercoledì 2 aprile, contestualmente alla riunione fissata, una delegazione di 100 agricoltori sosterà di fronte al Comune di Avezzano pronta a partire per andare a prelevare i rappresentanti degli enti invitati alla riunione stessa che non dovessero essere presenti”. Intanto la situazione nel Fucino resta difficile. Le affermazioni di Virginia Lena, responsabile dell’Arta, intervenuta durante la manifestazione in piazza Torlonia, preoccupano il mondo agricolo e le associazioni di categoria come Confagricoltura, organizzatrice della sommossa dei trattori, Cia, che ha collaborato all’evento e Coldiretti. “Abbiamo rilevato la presenza di salmonella nei canali del Fucino in diverse analisi e a distanza di tempo”, ha affermato la responsabile dell’Arta, “sappiamo che la maggior parte dei depuratori non funziona e il 10 febbraio la salmonella, alla seconda analisi, era ancora presente”.