Avezzano. Da domani arrivano i saldi: un appuntamento che si aspetta con una certa fiducia, sia da parte degli acquirenti alla ricerca dell’affare, sia da parte dei negozianti che sperano di risollevare le vendite frenate dalla crisi. Tuttavia le previsioni nazionali non sono le più rosee. A sostegno di questa tesi il presidente Domenico Venditti e il direttore Carlo Rossi, snocciolano alcuni dati tratti da un’indagine condotta da Confesercenti nazionale e diffusa nei giorni scorsi, che mette in luce come quasi due terzi degli italiani (il 71%) non vedono in prospettiva una ripresa dei consumi. Di questi, un cospicuo 41% risponde che sostanzialmente nei prossimi mesi i suoi consumi resteranno uguali, mentre un altro 30% li prevede in calo.
La domanda interna rimane dunque debole, soprattutto a causa del deterioramento delle condizioni finanziarie dei nuclei familiari e del clima di incertezza che ancora circonda il lavoro. “Il commercio, è da sempre un settore particolarmente esposto ed in questi anni ha dovuto affrontare una crisi lunga e pesante”, spiegano Rossi e Venditti, “è chiaro che l’arrivo dei prossimi saldi, che partiranno il Sabato 4 luglio, sarà la chiave decisiva per tanti negozi in difficoltà. Gli sconti sono la più importante operazione di marketing che possono fare i piccoli commercianti. Le problematiche tuttavia sono tante e i saldi rappresentano la punta dell’iceberg di un commercio ridotto ai minimi termini. Ciononostante il settore non intende arrendersi e noi Associazioni di Categoria dobbiamo sostenerli e supportarli in questa competizione, garantendo un maggior sostegno alla formazione imprenditoriale, con l’obiettivo di introdurre modelli culturali e conoscitivi moderni e creare una classe di imprenditori in grado di rispondere alle sfide di oggi, facendo leva sulla qualità del servizio e sull’innovazione. Sempre secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti nazionali, i prossimi saldi saranno caratterizzati da sconti iniziali piuttosto alti. Su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 (il 48%, l’8% in più rispetto al 2014) ha già deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su. Siamo certi, proseguono Venditti e Rossi, che anche i titolari degli esercizi commerciali della Provincia dell’Aquila, sono intenzionati ad applicare percentuali interessanti di sconto. Chiedono però che le amministrazioni e tutti gli organi preposti, vigilino sempre, e in maniera costante, affinché ci sia il pieno rispetto delle regole. Come Associazione, pur considerando positivo l’allineamento di quasi tutte le regioni sulla data di partenza, riteniamo dannoso dover scontare un avvio dei saldi sin troppo anticipato rispetto al calendario reale: i primi di gennaio ed i primi luglio rappresentano per i commercianti il pieno del lavoro e non un fine stagione in cui possono svuotare i magazzini e ribassare il residuo. Se poi aggiungiamo la concorrenza sleale di chi, soprattutto attraverso sms o con lo strumento delle fidelity card (vedi Grande Distribuzione) , sta già annunciando addirittura i presaldi da alcuni giorni, comprendiamo come tutto il sistema sia da rivedere per evitare che i soliti furbi o i più forti ne approfittino. La legge sulle vendite straordinarie è chiarissima: non si possono fare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi e quindi dal 4 giugno al 4 luglio. Urge un serio e rigido controllo da parte degli organi preposti nei confronti di coloro che aggirano la legge. In attesa quindi, che il legislatore riveda tutta la materia, speriamo che questi saldi estivi siano positivi per gli operatori: potrebbe esserci una partenza lanciata, soprattutto perché quest’anno già a maggio il clima era più estivo, a differenza di un anno fa. Il nostro auspicio è che, dopo i primi e timidi segnali di ripartenza dell’economia, i saldi segnino l’inversione di tendenza anche per i consumi. Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte”.