Era una notte silenziosa e buia, le stelle brillavano ma non si vedeva niente.
In una casetta lontana, a Fucino, in mezzo ai campi, fatta di legno e con il soffitto che sembrava crollare vivevano Maria, che era incinta, e Giuseppe. Erano due contadini.
Un giorno, mentre Giuseppe piantava semi di pomodori, carote e alberi da frutto, arrivò un uomo e gli disse se voleva un pò di pane. Lui disse di sì e l’uomo continuò a parlare dicendo che solo quello poteva dargli.
Quando se ne andò, Giuseppe e Maria andarono a raccogliere delle bacche scarlatte in collina.
Passarono d’avanti ad una grotta e Maria si sentì male: doveva nascere Gesù. Allora Giuseppe la portò dentro la grotta e piano piano nacque il bambino.
Era bellissimo, piccolo e, avvolto nelle fasce, sembrava che si stesse schiudendo un uovo.
Arrivarono tutti ad ammirare il bambino. Finalmente era nato!
Sono fioriti i commerci, le industrie e le scuole di ogni ordine e grado.
Sabrina Persia, classe V A, scuola Vivenza Giovanni XXIII