Villavallelonga. L’Associazione D.F.P. organizza sabato 15 Giugno 2013 alle 18 a Villavallelonga, presso la Biblioteca Comunale “Domenico Grande”, la presentazione del romanzo “Il Passaggio dell’orso”, un racconto ispirato dal ricordo dell’autore della sua esperienza come volontario nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha giocato un ruolo determinante per la sua vita arrivando persino a modificarla. Giuseppe Festa, è uno scrittore, musicista e artista della Provincia di Bergamo, è laureato in Scienze Naturali e svolge per anni l’attività di educatore ambientale prima di arrivare alla “svolta” musicale con la pubblicazione nel 1999 di un primo disco solista “Voci dalla Terra di Mezzo” ispirato al famoso libro “Il Signore degli anelli”. Con il gruppo da lui fondato, i Lingalad, pubblica successivamente altri quattro album musicali di vario genere, ricevendo riconoscimenti anche a livello internazionale. A Marzo 2013 Salani Editore pubblica “Il Passaggio dell’orso”, “Un racconto bellissimo di orsi e di uomini. I sentimenti, le paure, le fragilità ma anche il coraggio, la voglia di vivere e la generosità di esseri così diversi, eppure così simili. Un romanzo che celebra la natura e gli animali, senza venir meno al rispetto per gli uomini”, scrive Dacia Maraini nella prefazione del romanzo. Il libro dopo pochi mesi dall’uscita è già andato in ristampa e sta tuttora riscuotendo un largo consenso tra il pubblico indistinto e attenzione da parte della critica. “Il Passaggio dell’orso” racconta la storia di un orso confidente e del suo rapporto con gli uomini, ma anche la storia di uomini che vivono e lavorano nel Parco e il loro rapporto con gli orsi. Due adolescenti, Viola, ragazzina studiosa e amante della natura, e Kevin, ragazzo assai poco studioso e amante della tecnologia, si ritrovano, con diverse motivazioni, a trascorrere un periodo di lavoro come volontari nel Parco. I due adolescenti rappresentano in un certo senso la doppia anima dell’autore: una tecnologica e cittadina, l’altra amante della natura e della poesia. La loro storia si intreccia con quella di un orso rimasto orfano e poco abituato a cavarsela da solo, di un bracconiere spietato che sta tramando di sterminare gli ultimi orsi rimasti e di un guardiaparco coraggioso, il cui personaggio si ispira al Sig. Giuseppe Di Nunzio di Villetta Barrea (AQ), ora in pensione. La vita e gli interessi dei vari protagonisti si mescolano in una narrazione suggestiva e emozionale, dove il lettore diventa partecipe delle varie vicende e si ritrova a camminare con la mente per i sentieri del Parco, attraverso la sua natura incontaminata, in una continua scoperta di luoghi, particolari e creature nascoste, percependone gli odori e le sensazioni. Una storia che racconta di un tempo e di un luogo dove gli uomini e gli animali sono ancora in grado di scambiarsi i ruoli, educandosi e rispettandosi vicendevolmente, a dispetto di tutte le “tristi cronache” di questo presente.