Avezzano. Dopo lo stop forzato a causa dall’escalation di contagi da Covid-19 in tutto il Paese, lo sport torna a riprendersi i suoi spazi. Anche il campionato di serie B di rugby tornerà ad allietare gli appassionati della palla ovale abruzzese. Questa domenica, sul campo dello stadio “Angelo Trombetta” di Avezzano, i gialloneri dell’ISWEB Avezzano Rugby ospiteranno il quindici avversario del Ragusa Rugby.
“Non vediamo l’ora di scendere in campo. Durante il periodo di fermo, i ragazzi si sono allenati duramente e con grandi motivazioni, dimostrando grande voglia e senso di responsabilità. Come loro, anche tutto lo staff tecnico, che si è messo a disposizione con una professionalità impeccabile. Dai coach ai preparatori, passando per coloro che lavorano dietro le quinte. Ognuno sta facendo la propria parte con entusiasmo e passione” spiega il presidente Alessandro Seritti.
“Torniamo a disputare una partita tra le mura domestiche. Avremo bisogno di tutto il supporto da parte della città e dei nostri tifosi. Allo stadio si accederà nella massima sicurezza e nel rispetto delle normative anti-covid vigenti. Vi aspettiamo per supportare i nostri ragazzi, per spingerli oltre la linea di meta e divertirci con uno sport che, come pochi altri, è in grado di unire” conclude Seritti.
“Finalmente si torna a giocare. Mi auguro che questo costituisca un’iniezione di fiducia e di motivazione per tutto il movimento rugbistico avezzanese. Serve molta coesione e coraggio per uscire dalla paura e dalle nuove zone di comfort di cui ci siamo circondati. Siamo pronti a questa nuova sfida, non sarà assolutamente facile, ma la affronteremo con coraggio e con la giusta determinazione” commenta Pierpaolo Rotilio, head coach dell’ISWEB Avezzano Rugby.
L’appuntamento è per domenica, 6 febbraio, alle ore 12:30, allo stadio “Angelo Trombetta” di via dei Gladioli ad Avezzano. L’orario nel quale il match verrà disputato è stato concordato con la società del Ragusa Rugby, al fine di agevolare la difficile trasferta dei siciliani in Abruzzo. Ancora una volta, il rugby tende la mano nel momento del sostegno.