Avezzano. “Da venerdì 18 luglio l’acqua è diventata un bene ancora meno disponibile per 60.000 persone tra Avezzano, Luco dei Marsi, Collelongo, Trasacco e l’intera Vallelonga. La rottura della condotta principale del Consorzio Acquedottistico Marsicano ha messo in ginocchio un territorio che già convive con serbatoi domestici e forniture a orario variabile. In piena montagna, infatti, la popolazione deve sopperire con migliaia di cassoni e pompe elettriche private ad acqua razionata e ad un servizio da sempre carente: un assurdo nell’assurdo.
A peggiorare la situazione, la comunicazione a singhiozzo e contraddittoria del CAM e dei comuni soci. Una comunicazione capillare, tempestiva ed efficace appena rilevato il guasto avrebbe permesso a tutti di risparmiare le scorte domestiche. Invece, famiglie e attività economiche hanno appreso la gravità del problema quando i serbatoi erano già asciutti.
Anche il Centro Operativo Comunale di Avezzano è stato attivato con enorme ritardo rispetto alla gravità dell’evento, le autobotti sono arrivate col contagocce e gli avvisi ufficiali si sono persi nei meandri dei social, rimandando di ora in ora la soluzione del problema e lasciando le persone a prosciugare le ultime riserve in casa.
Di fronte a questa gestione disastrosa sia nell’ordinario che in emergenza, in Marsica paghiamo l’acqua quasi il doppio della media nazionale: le bollette di molti cittadini superano i quattro euro al metro cubo, una cifra che fa a pugni con una rete che disperde tre quarti dell’acqua immessa e con investimenti di manutenzione che sono evidentemente insufficienti. Se i tubi che cedono o che sono troppo vecchi non vengono sostituiti per tempo, il risultato non può che essere un’emergenza annunciata, mascherata da evento imprevedibile.
Nel frattempo il gestore annuncia l’arrivo dei contatori digitali, grazie ai fondi PNRR, ma sembra che molte abitazioni abbiano segnalato perdite e allagamenti legati a installazioni mal eseguite. Chiediamo al CAM di rendere pubblico, con cadenza mensile, un bollettino di avanzamento con installazioni, problemi riscontrati e tempi di ripristino, oltre a un incontro tecnico aperto ai cittadini per illustrare i nuovi dispositivi e le coperture assicurative.
Inoltre, chiediamo a CAM, all’ERSI Abruzzo e ai Sindaci del Consorzio una risposta trasparente: vogliamo conoscere lo stato reale delle infrastrutture, il dettaglio dei costi che gravano sulle bollette e il cronoprogramma degli interventi già finanziati. L’acqua è un diritto, non un favore.
Invitiamo chiunque abbia subìto disservizi o ricevuto bollette anomale a inviarci foto, fatture e testimonianze: potete scriverci a [email protected]
L’acqua è vita. Difenderla è un dovere collettivo”. Così in una nota, il Gruppo Territoriale M5S “Avezzano‑Marsica”.