Avezzano. “E’ di oggi la notizia dell’ennesimo furto ai danni di Avezzano e della Marsica: chiuderà il Comando del Corpo Forestale. La notizia fa’ rabbia sia per la specificità del nostro territorio che ha bisogno di una presenza costante e massiccia del Corpo Forestale, sia perché fino ad oggi il Comando dell’Aquila aveva sotto di sé molte meno caserme di quello di Avezzano. E che dire del fatto che quello di Sulmona (tre volte più piccolo del nostro) invece rimarrà?”. Inizia così l’intervento di Pierpaolo Rubeo sul trasferimento del Comando Forestale da Avezzano all’Aquila. “E’ chiaro che la decisione è politica ed è stata presa per l’ennesima volta in chiave antimarsicana. E’ ancora più evidente l’inutilità della nostra rappresentanza in Consiglio Regionale (ben 8 consiglieri) e dei partiti
tradizionali marsicani, il cui unico scopo è la creazione di piccoli centri di potere”, ha continuato Rubeo, “permetteteci, infine, un appunto su di noi. Aquilani e, a detta di alcuni giornalisti anche qualche marsicano, si sarebbero indignati per un nostro
volantino (tra l’altro del giugno dello scorso anno) sulle ruberie del capoluogo. Qui i veri indignati siamo noi e chiamiamo a raccolta l’intero popolo Marso. Ai nostri politici mandiamo a dire che il loro tempo è scaduto, avendo dimostrato tutta la loro inutilità; agli aquilani che la misura è colma, l’Unione dei Marsi si farà promotrice di un’azione che ha per fine l’abbandono della
nostra terra da una provincia ladrona, prepotente e oppressiva che noi non ci siamo scelti ed alla quale non vogliamo appartenere!”.