Avezzano. Scatta la denuncia per furto a carico dell’operaio del Cam licenziato in tronco con l’accusa di aver sottratto materiale elettrico dal magazzino e di averlo rivenduto a un’azienda del nucleo industriale di Avezzano per 100 euro: a qualche settimana dal provvedimento disciplinare, il presidente del Cam, l’avvocato Paola Attili, -in sintonia con l’Amministratore delegato, Giuseppe Venturini, e il consigliere di gestione, Armando Floris-, ha formalizzato la querela -alla Procura della Repubblica di Avezzano- nei confronti dell’ormai ex dipendente incastrato dai sistemi di sorveglianza e “reo confesso”.
Subito dopo il “fattaccio”, infatti, in audizione assistita di fronte ai vertici aziendali l’ex dipendente ha ammesso le proprie responsabilità, e cioè, di aver prelevato i cavi elettrici dal piazzale aziendale e di averli rivenduti a una ditta del nucleo industriale ricevendo in cambio la somme di 100 euro. Inevitabile, quindi, il provvedimento disciplinare ora seguito dalla querela per il furto del materiale elettrico del valore di oltre 700 euro rivenduto alla società. Per evitare la reimmissione in commercio del materiale rubato il Consorzio Acquedottistico Marsicano ha presentato anche un esposto al Commissariato della Polizia di Stato di Avezzano chiedendo il sequestro dei cavi elettrici.