Avezzano. Rubano spade e pugnali katana ma vengono scoperti e arrestati dalla polizia. In cella sono finiti due avezzanesi accusati di furto aggravato. Si tratta di David Rosini, 22 anni, e Cristian Desideri (21). A incastrarli sarebbe stata una vicina di casa che dallo spioncino avrebbe visto le due persone armeggiare davanti al portone dell’abitazione derubata. Al momento del furto in casa non c’era nessuno ma la donna si sarebbe spinta fino alla porta di casa per vedere cosa stesse accadendo davanti all’uscio dei vicini di pianerottolo. Uno dei due presunti ladri sarebbe stato riconosciuto grazie a un tatuaggio sul collo, notato dalla testimone. Il furto risale al mese di ottobre. Una notte, prima dell’una, i due sarebbero riusciti a entrare nell’appartamento. Una volta all’interno si sono impossessati di due spade giapponesi e cinque pugnali. Dopo il colpo sono fuggiti. Sul caso sono state avviate le indagini del commissariato di Avezzano. Gli agenti, coordinati dal sostituto commissario Gaetano Del Treste, hanno ascoltato la testimone e hanno cercato altri indizi per risalire ai colpevoli. La polizia è così arrivata ai due avezzanesi difesi dagli avvocati Leonardo Casciere e Antonio Pascale. Dopo l’esecuzione delle misure cautelare disposte dalla magistratura di Avezzano, ai due sono stati concessi gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il provvedimento è del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, Maria Proia.