Carsoli. Nel tardo pomeriggio di ieri gli agenti del distaccamento di polizia stradale di Carsoli coordinati dal comandante Paolo Prosperi hanno fermato sull’A24 una vettura con targa bulgara che viaggiava in direzione Roma, segnalata dal Centro Operativo Autostradale dell’Aquila, come possibile mezzo utilizzato dagli autori del tentato furto in un supermercato di Foligno.
A bordo dell’auto viaggiavano due cittadini rumeni di 23 e 29 anni: il conducente senza una patente idonea a condurre veicoli sul territorio italiano e il più giovane senza documenti. Sull’auto sono stati trovati otto sacchi pieni di merce di vario tipo come alimenti, prodotti per cosmesi, batterie, alcolici. Altra merce era occultata sotto i sedili e nel vano del cruscotto della vettura, per un valore totale di circa 5mila euro.
I due stavano cercando di uscire ad Avezzano dove probabilmente sarebbero andati a mettere a segno altri colpi. A fermare il tutto l’inseguimento sull’autostrada e sono stati fermati al casello di Carsoli. I due sono stati denunciati per furto: gli stranieri utilizzavano degli zaini schermati in modo che quando che quando mettevano la merce rubata al loro interno non suonasse il metal detector.
Questa merce è stata sequestrata in quanto i due cittadini rumeni non erano stati in grado di giustificarne la provenienza: entrambi disoccupati e in Italia senza fissa dimora, sono stati denunciati per ricettazione e contravvenzionati per violazione della normativa anti covid. Il conducente è stato anche contravvenzionato per guida senza patente e la vettura sottoposta a fermo amministrativo.
Dagli accertamenti effettuati nella mattinata odierna è emerso che il responsabile di zona dei supermercati Lidl ed Eurospin della provincia dell’Aquila aveva segnalato l’ammanco di un grosso quantitativo di merce.
Lo stesso, nello sporgere denuncia presso il distaccamento di Carsoli, ha individuato nella merce sequestrata, alcune pezze di parmigiano oggetto del furto per un valore di 700 euro, che gli sono state riconsegnate. Sono in corso accertamenti per individuare i proprietari dell’altra merce sequestrata.