Avezzano. Nel corso della mattinata odierna i militari della compagnia dei carabinieri di Avezzano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone del luogo di 25, 31 e 50 anni, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica, Maurizio Cerrato, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Avezzano.
In particolare, due sono ritenuti responsabili di furto in abitazione di armi in concorso (art.110, 624 bis e 625 c.p.) ed un terzo di ricettazione (art.648 c.p.). Tutti e tre dovranno comunque rispondere anche di porto abusivo di armi comuni da sparo, secondo gli artt. 4 e 7 Legge 895/67.
Nel corso delle indagini sono stati raccolti importanti elementi di reità a carico di due dei tre soggetti che, fra il 9 ed il 12 marzo 2020, si sarebbero resi responsabili del furto di sette fucili dall’abitazione di un parente. Gli stessi avrebbero infine cercato la complicità del cinquantenne per conservare le armi trafugate in attesa dei compratori.
Le attività investigative svolte dai carabinieri hanno consentito di fornire al Magistrato inquirente un quadro accusatorio dettagliato e sostenuto da gravi, univoci e concordanti indizi di colpevolezza a carico dei tre individui tutti già noti alle forze dell’ordine. Le indagini svolte hanno permesso di recuperare, al momento, cinque fucili e diverse munizioni. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati al recupero delle altre due armi da fuoco vendute immediatamente dopo il furto.
I tre sono difesi dai legali Luca e Pasquale Motta e dall’avvocato Andrea Cascianelli.