Canistro. La Uil Fpl provinciale, con una diffida inviata lo scorso 8 agosto, chiede alla Rsa Ini Canistro di procedere all’immediato reintegro di tutto il personale infermieristico, carente ormai da mesi.
Nella diffida, inviata per conoscenza anche al sindaco di Canistro Gianmaria Vitale, al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, all’assessorato regionale alla Sanità e ai Nas di Pescara, il segretario provinciale Uil Fpl Antonio Ginnetti e il responsabile Sanità privata area Marsica della Uil Fpl Florindo De Angelis, sottolineano come la carenza del personale infermieristico sia ben al di sotto degli standard minimi di sicurezza assistenziale, in totale inosservanza della normativa vigente, la L.R. n. 32/2007 che regolamenta i parametri necessari per la dotazione organica e l’accreditamento.
“Ci teniamo a sottolineare, inoltre, l’inappropriatezza delle mansioni del personale oss che si trova a svolgere il servizio di pulizia che non è previsto nelle mansioni di competenza di tali figure, sottraendo per questo, tempo alla cura, vigilanza e assistenza dei pazienti – affermano Ginnetti e De Angelis – Chiediamo quindi l’immediato ripristino delle giuste unità di personale sanitario, così come previsto dalla dotazione organica e dalla normativa vigente, e che vengano rispettate le giuste mansioni del personale oss e la legittimità di queste figure sanitarie”. “Abbiamo cercato negli ultimi mesi di aprire un ragionamento con l’azienda su questo punto con numerosi tavoli che sono rimasti, tuttavia, infruttuosi – concludono – Chiediamo quindi che si intervenga subito e che possa interessarsi di questa grave situazione anche la stessa politica nell’interesse del personale e dei pazienti”.